La politica si occupi della città che sta morendo

il-giornale-7In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale della città di Casoria Massimo Iodice,  ritengo opportune alcune precisazioni. Da ben dieci anni svolgo, oltre al ruolo di imprenditore, quello di editore giornalistico con grandi sacrifici economici e di organizzazione, ma in maniera assolutamente indipendente dalla politica. Ricoprire questo ruolo comporta diritti e doveri, compreso quello di poter esercitare una critica obiettiva ed imparziale. Quando purtroppo questa critica tocca la propria sfera di azione si diventa oggetto di accuse assolutamente ingiustificate. Fa parte del gioco, ma questo non significa accettarlo supinamente. Se critiche vengono mosse all’ agire di questo e quel personaggio politico è nell’ esercizio del diritto di cui sopra scritto e non certo per ricavarne alcun presunto vantaggio personale o per aprirsi la strada a voler entrare nella competizione politica. Ringrazio chi spesso vede in me un possibile candidato ad una prestigiosa carriera politica, o addirittura ossessionato dalla mia discesa in campo politico, ma forse lo deluderò, giacché non è questa la mia aspirazione. Chi parla nel mio caso di ambizioni politiche mai appagate è fuori strada. Rimanere fuori dalla politica è una mia scelta precisa, dettata soprattutto da un livello di mediocrità politica che da anni caratterizza questa città, ed  una spiccata attitudine degli amministratori a difendere i propri interessi personali anziché rappresentare e difendere il bene e l’interesse  comune, lasciando la città di Casoria  in uno stato di abbandono e di invivibilità visibile a tutti . A quanti poi mi tirano in ballo personalmente per alcuni articoli pubblicati su Il Giornale di Casoria, di cui mi onoro di essere l’ EDITORE, ricordo che in un Giornale, come in qualsiasi gruppo lavorativo, esistono dei ruoli ben precisi, i cui confini non vanno travalicati se si vuole che il lavoro abbia degli ottimi risultati. L’Editore è chi finanzia il giornale e ne tracce le linee generali, che vengono tradotte in articoli dai redattori, coordinati dal direttore persone a cui, nel rispetto delle loro capacità, viene lasciata ampia libertà di espressione. E’ quindi fuori luogo attribuirmi paternità di frasi che non mi appartengono. Tutto ciò nel solo interesse ed amore per la verità dei fatti.

Carlo De Vita

Editore del Giornale di Casoria


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