La forza delle donne contro la guerra

Oggi è l’8 marzo, giornata internazionale della donna. La giornata in cui si ricorda il ruolo delle donne nella società contemporanea ma anche purtroppo delle violenze che ancora troppo spesso le donne subiscono. 
Per molti oggi è il giorno in cui si dedica un pensiero, un regalo, un gesto gentile a madri, mogli, figlie, sorelle, amiche o semplici conoscenti a cui riconoscere il ruolo che hanno per la nostra vita. 
Quest’8 marzo non è però un giorno come gli altri cade infatti mentre è in corso l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha portato la guerra in Europa. 
Una guerra che ha innescato da subito una catastrofe umanitaria in cui protagoniste sono proprio le donne. Le donne a cui sono affidati i figli degli uomini che vanno in armi; che restano, nei rifugi al freddo, al buio a dare conforto ai bambini impauriti. Le donne che prendono il minimo indispensabile e con ciò che resta dei loro affetti, salgono su vagoni affollati oppure si incamminano a piedi verso luoghi sicuri, per sfuggire ai bombardamenti. 
Ma la guerra in Ucraina sta portando conseguenze anche lontano dal teatro bellico; nelle famiglie d’Europa fino all’Italia. Alle tante donne che mantengono la borsa delle nostre famiglie. In questi giorni queste donne anche loro sono impegnate ad esorcizzare la paura che gli aumenti che si prospettano a causa di questa guerra mettano a rischio il loro bilancio. 
A queste donne, alla loro forza, al loro coraggio, alla loro pragmatica fermezza deve andare il nostro ideale pensiero in questo 8 marzo così particolare. Il primo dopo la grande pandemia e speriamo l’ultimo durante una guerra. 


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