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La Camorra e le sfide perse

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Soldi PistolaBisogna cambiare mentalità per un reale sviluppo delle nostre aree.

Quando si parla di camorra, penso a una pianta malsana che deve essere estirpata, una pianta che non deve crescere, che non deve fare i suoi rami forti, non deve produrre frutto. La camorra e le istituzioni un grosso business di miliardi e miliardi di euro, il binomio va avanti da anni, un rapporto che costituisce il vero nucleo di potere del crimine organizzato. Non dimentichiamoci che la Regione Campania con più di 90 comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche detiene il triste primato, i motivi sono i soliti, affari legati agli appalti e legami diretti tra amministratori e mafiosi.

La camorra è balzata alle cronache per i delitti e le sue attività affaristiche, per i suoi legami con la politica, la sua forza di reinvestire il denaro sporco. Una camorra che è diventata mentalità comune, modelli etici che ogni giorno formano la mentalità camorristica e mafiosa come il rispetto, l’onore, il potere del maschio rispetto alla donna, o come il codice femminile, un codice materno basato sul sangue. Affrontare questo fenomeno in evoluzione è affrontare la mentalità che la fa continuare a vivere, a crescere, a nutrirsi. Un governo serio che dice di battersi per la legalità dovrebbe operare contro la camorra come si opera per le grandi catastrofi, alluvioni, terremoti, cioè intervenire con leggi speciali e finanziamenti mirati per le zone colpite dalla mentalità camorristica. Ci vorrebbero assessorati preposti all’educazione civica e sociale. Penso ai tanti minori abbandonati per strada, costretti a vivere in quartieri degradati, che non hanno una briciola di futuro e di speranza.

Lo Stato e le Istituzioni dovrebbero intervenire in primis per il recupero urbano e per migliorare le strutture scolastiche di quelle zone lasciate al degrado e all’abbandono totale. Diceva un uomo di giustizia che: “La Mafia ha paura della scuola che funziona bene”.  La scuola deve diventare maestra di insegnamento per cambiare la mentalità.  In questi giorni non si fa che parlare insistentemente di politica, mi ritornano alla mente le intimidazioni fatte ad alcuni soggetti politici che si battevano per la legalità. Chissà se dopo tutte queste chiacchiere e non vera politica ci saranno i fatti . Ci sarà qualche politico vero di buona volontà, che lotti per il rinnovamento di questa malsana mentalità diffusa?

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direttore responsabile de “Il Giornale di Casoria”, classe ’81, laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, definito dal Corriere del Mezzogiorno il Virus Buono dell’area a Nord di Napoli. Blogger e appassionato di comunicazione politica, i suoi articoli sono apparsi sul Corriere del Mezzogiorno, il Manifesto, NapoliNord, Il Domenicale e altri free press in Campania. Ha un blog molto seguito: www.enzorusso.altervista.org