Jobs Act, diecimila in piazza per lo “sciopero sociale”. Bloccata la tangenziale a Napoli.

++ Sciopero: manifestanti bloccano Tangenziale Napoli ++Prima la guerriglia, pacifica, a base di tag e tweet, nei giorni precedenti. Oggi, cortei ed altre iniziative che si prolungheranno per tutto il resto della giornata. Massima allerta in diverse città per le mobilitazioni organizzate in occasione dello “ sciopero sociale” di oggi, indetto dai sindacati di base, Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas. La manifestazione per protestare contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola.  A Napoli, il corteo ha preso inizio lungo Corso Umberto, per proseguire poi lungo via Ranieri, corso Garibaldi, piazza Carlo III, fino ad arrivare in via Ferraris.  Un gruppo di manifestanti  ha bloccato la rampa di accesso alla Tangenziale all’altezza di corso Malta e si sta dirigendo verso i caselli autostradali.  Un gruppo di 500 studenti che definiscono “No Bce” sono invece partiti da piazza del Gesù: in un primo momento erano diretti verso l’Unione industriali in piazza dei Martiri, con petardi e fumogeni. La polizia ha bloccato l’accesso da via Chiaia e i manifestanti hanno raggiunto via Chiatamone, dove hanno affidato alla Digos la richiesta di incontrare in delegazione rappresentanti degli industriali. Occupata la facoltà di Lettere e richiesta, respinta, al Rettore Gaetano Manfredi di fermare le lezioni per lo sciopero. Blitz dei precari della scuola negli Scavi di Pompei come luogo simbolo per contestare la distruzione del diritto alla cultura con l’esposizione di striscioni con le scritte “L’austerity è un crimine contro la cultura”, “No Jobs Act.  Scioperano anche per otto ore i Cobas nello stabilimento Fiat Chrysler di Pomigliano. Alla manifestazione ha aderito anche il comitato di lotta cassaintegrati e licenziati Fiat, che ha effettuato un volantinaggio ai cancelli per invitare gli operai a incrociare le braccia. Questa mattina oltre cento persone in emergenza abitativa hanno occupato la Municipalità di Napoli Centro (in piazza Dante ) per contestare il piano Lupi e rivendicare il diritto di residenza (e quindi alla sucola, alla sanità) per chi deve vivere in un palazzo occupato. Per quanto riguarda il settore trasporti nessuna organizzazione sindacale ha proclamato lo sciopero oggi. L’Azienda Napoletana Mobilità che gestisce la Linea 1 metropolitana, le quattro funicolari cittadine, linee bus, filobus e tram di Napoli sono state regolarmente aperti al pubblico.


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