“Non è forte chi non cade mai ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi”, diceva – forse, (concedeteci il dubbio) – Jim Morrison. Questa frase, diventata arci nota qualche tempo addietro grazie ai social, fa proprio al caso del Napoli. Ha da dimostrare le sue capacità di resilienza la squadra allenata da Luciano Spalletti. La sconfitta patita una settimana fa ha reso flebile il fuoco della passione partenopea, c’è l’impellenza di rialzare la china dopo una domenica alquanto deludente. Gli azzurri hanno dalla loro numeri statisticamente eccezionali che materializzano la sensazione vi si tratti di una squadra di alto rango a suo agio nei posti vertiginosi, e – ad onor del vero – la caratura di notevole fattura degli avversari, incontrati nell’ultimo periodo, ha inciso nel rendere sdruccevole il cammino napoletano. Il Napoli ha da rialzarla la china contro un Hellas Verona che parrebbe esserne diventato bestia nera. Come dimenticare l’1 a 1, all’ultima giornata della passata stagione, che ha vietato l’accesso alla Champions ai partenopei, quella lì resta una partita che ha procurato una ferita ancora non rimarginata. Gli scaligeri, tra l’altro, continuano a vivere momenti di grandi soddisfazioni, di ottime prestazioni. I mastini di Igor Tudor possono anche vantare il quarto miglior attacco del torneo che, in qualche modo, rattoppa le difficoltà nel mantenere la propria porta imbattuta. La sfida non può che preannunciarsi ostica.
PRECEDENTI – tra Hellas Verona e Napoli, in totale, è la sfida numero 58, la ventinovesima in terra veneta. Il Verona è rimasto imbattuto nelle ultime tre sfide disputate contro il Napoli in campionato. Salta all’occhio un dato, – come vedremo tra poco -, riguardante l’ultimo pareggio registratosi al “Bentegodi”.
13 VITTORIE VERONA, 14 PAREGGI, 30 VITTORIE NAPOLI; 46 GOL VERONA, 94 GOL NAPOLI.
ULTIMA INCONTRO AL “BENTEGODI”: 24 gennaio 2021, Verona-Napoli 3-1 (1′ Lozano, 34′ Dimarco, 62′ Barak, 79′ Zaccagni).
ULTIMO PAREGGIO AL “BENTEGODI”: 24 aprile 1988, Verona-Napoli 1-1 (25′ Maradona, 65′ Galia).
ULTIMA VITTORIA NAPOLI AL “BENTEGODI”: 23 giugno 2020, Verona-Napoli 0-2 (38′ Milik, 90′ Lozano)
ALL’ANDATA – 7 novembre 2021, Napoli-Verona 1-1 (13′ Simeone, 18′ Di Lorenzo). Ancora un uno a uno al “Maradona” tra Napoli e Verona, dopo una partita diventata lunga a causa delle due espulsioni per la squadra di Tudor. Sono gli ospiti a passare in vantaggio nel primo tempo con il gol del “cholito”, ma il pareggio arriva dopo appena cinque minuti grazie alla realizzazione di Di Lorenzo. Nel secondo tempo, la squadra di Spalletti cerca invano di portarsi in vantaggio (con ben due pali colpiti, uno al 42′ con Osimhen l’altro al 91′ su punizione di Mertens) contro un Verona ben organizzato in difesa. Gli espulsi sono i subentrati Bessa e Kalinic. Nonostante il doppio vantaggio numerico, i partenopei non riescono ad imporsi.
LO STATO DI FORMA – Il Verona è reduce da ben quattro risultati utili consecutivi, conquistando due vittorie casalinghe contro Udinese e Venezia, e due pareggi esterni contro Roma e Fiorentina, quest’ultima incontrata nell’ultimo turno giocato e terminato 1 a 1. A voler esser pignoli, da quando è iniziato il 2022, gli scaligeri hanno perso soltanto in due circostanze: cinque giornate fa contro la Juve per 2 a 0, ed il 9 gennaio con l’ultima sconfitta registratasi in casa ad opera della Salernitana con un sorprendente 1 a 2.Periodo altalenante, a suon di prestazioni tra l’esaltante ed il deprimente, per lo strambo Napoli. Nelle ultime sei partite giocate, tra campionato e coppa, gli azzurri hanno ottenuto una sola vittoria, (quella contro la Lazio, due giornate fa, per 1 a 2, tra l’altro al fotofinish), tre pareggi finiti col medesimo risultato (1 a 1), e le due note e dolorosissime sconfitte, nonché “strappa ali”, contro Barcellona e Milan.
PROBABILI FORMAZIONI –
VERONA: Barak ritorna ad essere a completa disposizione di mister Tudor, sicché, facile prevedere il ritorno in panchina di Lasagna per fargli posto. Depaoli dovrebbe prendere il possesso della corsia mancina data l’assenza per infortunio di Lazovic.
(3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone; allenatore Igor Tudor.
Ballottaggio: Barak-Lasagna 65%-35%.
Indisponibili: Dawidowicz, Pandur, Praszelik, Cancellieri, Retsos, Lazovic.
Diffidati: Faraoni, Ilic, Depaoli, Veloso.
Squalificati: nessuno.
NAPOLI: Insigne ed Elmas, almeno da quanto si apprende dopo l’ultima seduta di allenamento, si sfidano per una maglia da titolare. Meret, alle prese con una frattura del processo traverso di sinistra della seconda vertebra lombare, va ad aggiungersi agli indisponibili Malcuit e Tuanzebe.
(4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Lobotka, Fabiàn; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen; allenatore Spalletti.
Ballottaggio: Fabiàn-Anguissa 60%-40%; Insigne-Elmas 55%-45%; Lozano-Politano 65%-35%
Indisponibili: Tuanzebe, Malcuit, Meret.
Diffidati: Anguissa, Demme, Koulibaly, Rrahmani, Osimehn.
Squalificati: nessuno.
L’arbitro designato è il signor Daniele Doveri, classe 1977, nato a Volterra (PI), della sezione di Roma 1.Guardalinee: Berti-Bercigli; Quarto uomo: Fourneau; VAR: Mariani, AVAR: Baccini.
