E’ un anno di sofferenza e sarà così fino alla fine. Un’altra gara piena di pathos per il Napoli dopo quella contro il Sassuolo. Match giocato sulla stessa falsariga, con la differenza che il Bologna non ha fatto gol.
Gattuso ieri ha scelto Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Ghoulam davanti ad Opsina, Ruiz, Demme, e Zielinski a sostenere Politano, Insigne e Mertens. Il 3-1 finale permette al Napoli di non allontanarsi dal treno Champions, che ha visto Roma Juve e Milan vittoriosi in attesa della gara Inter-Atalanta.
Gli azzurri trascinati dalla doppietta di Insigne e dal ritorno al gol di Osimhen subentrato nella ripresa. Al Maradona si è vista una partita intensa e viva, con il Bologna che ha tenuto più la palla e ha mostrato un gioco più fluido, ma il calcio è fatto di gol, quelli che il Napoli ha fatto. Il Napoli passa in vantaggio grazie a un tiro perfetto di Insigne: Ruiz indovina il taglio per Zielinski che di tacco serve Insigne alle sue spalle, il capitano non dà scampo a Skorupski. Il Bologna c’è e si riversa in attacco con un Palacio vivo che crea spazi che non vengono però sfruttati dai compagni di reparto. Skov Olsen ci prova ma il suo sinistro a giro viene respinto dal palo con Ospina battuto. Nella stessa azione, Gattuso perde Ghoulam per un infortunio al ginocchio. Un mattone per il Napoli che stava ritrovando l’esterno degli anni scorsi. Partita vivace con i portieri sugli scudi: bravissimo Skorupski su Insigne, attento Ospina su un colpo di testa di Palacio.
Il Bologna va in gol due volte a cavallo del primo e del secondo tempo: prima il fuorigioco su assist di Poli, poi una furbata a respingere un rinvio di Ospina per insaccare a porta vuota. Facile per il VAR vedere il fuorigioco, un po più difficile la seconda lettura sul tap-in. Osimhen rileva Mertens lontano dalla miglior condizione e la mossa sortisce l’effetto desiderato: Osimhen in campo aperto contro Danilo scappa via e batte Skorupski. Il Nigeriano potrebbe mettere dentro il terzo gol su assist di Insigne, ma spreca.
Sul capovolgimento il Bologna segna con Soriano e riapre il match. Ma è ancora Insigne a mettere dentro il pallone che chiude il match. A questo punto Gattuso inserisce Elmas e Mario Rui per Zielinski e Insigne, provando ad arginare l’ultimo sforzo del Bologna.
Il Bologna ha giocato e il Napoli ha segnato, la dura legge del calcio ieri ha premiato gli azzurri che non mollano e proveranno fino alla fine a mantenersi attaccati al treno che significa Champions.
Raccontare quello che accade senza dare giudizi, senza cedere alle pressioni, probabilmente non è il giornalismo dei giorni nostri, ma è sicuramente dare il giusto servizio ai lettori. Vive a Casoria, scrive, fotografa, sogna.
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