Il Ministro Giannini a Miano contro la dispersione scolastica

gianniniIl 7 maggio scorso presso l’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato di Miano è stato presentato ed illustrato al Ministro dell’Istruzione e contestualmente anche alla stampa il percorso di ricerca-azione “Qualità d’Aula”, che ha condotto, tra l’altro, alla realizzazione della piattaforma web “Inclusion 2020”.

Nell’ottica del contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, la piattaforma promuoverà e sosterrà i progetti di formazione, ricerca e sperimentazione che possono favorire un collegamento diretto e concreto tra la scuola campana e il contesto produttivo, sociale, e culturale.

Nell’ambito del percorso di ricerca-azione “Qualità d’Aula”, il Polo Qualità di Napoli-USR per la Campania, ha sottoscritto con l’A.Vo.G. (Associazione Volontari Guanelliani) un accordo finalizzato ad elaborare e realizzare, in maniera sinergica e complementare, a partire dai dati raccolti negli ultimi 10 anni con l’Agenzia socio-educativa strategie e modelli di formazione, ricerca, e sperimentazione che consegnino a tutti coloro che operano a qualsiasi titolo con i minori gli strumenti funzionali a rimuovere le difficoltà di apprendimento. L’obiettivo finale è quello di favorire i processi di inclusione e il successo formativo di ciascun allievo.

Hanno partecipato ai lavori, moderati da Angela Orabona, responsabile del Polo Qualità di Napoli-USR per la Campania, Diego Bouchè, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Ciro Froncillo, presidente A.Vo.G, Giandomenico Lepore, presidente dell’Associazione anticamorra di Scampia, Paolo Graziano, presidente Unione degli Industriali di Napoli, Enrico Inferrera, presidente Confartigianato Napoli, Agostino Petrangeli, responsabile nazionale dell’Area Transazione scuola-lavoro di Italia Lavoro, Rosita d’Angiolella, magistrato e consulente giuridica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Ferraro dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Hanno portato il loro saluto gli assessori all’Istruzione di Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Napoli, Caterina Miraglia, Maurizio Moschetti e Annamaria Palmieri e i Presidenti della VII e VIII Municipalità, Solombrino e Pisani.

Di fronte ad un folto pubblico di Dirigenti scolastici e docenti delle scuole campane, il Ministro ha commentato molto positivamente i video presentati dall’IPIA e da altre scuole che, ideati e rappresentati dagli allievi, con appropriati montaggi, hanno in maniera immediata e toccante evidenziato il messaggio di fondo che si voleva trasmettere: “Io non ci sto”, il refrain che accompagnava le note rap. Non ci sto al degrado, alla delinquenza, alla camorra, perché un’altra dimensione è possibile, al di là dei luoghi comuni, se si riescono a scoprire e a rafforzare capacità e competenze, facendo maturare l’identità e la coscienza civile dei ragazzi, i cittadini di un futuro migliore.

Il Ministro, a conclusione dei lavori, ha volutamente messo da parte il discorso di rito, parlando a braccio, in un intervento semplice ed efficace, interrotto spesso dagli applausi del pubblico in sala. Ha posto l’accento sulla necessità di un riconoscimento anche economico adeguato per dirigenti e docenti che si dedicano con passione e abnegazione al loro lavoro, spesso andando oltre l’orario di servizio, e sulle modalità di accesso ai diversi gradi di istruzione che devono essere rivisti.
In particolare a Napoli e in Campania, più che nel resto d’Italia, soprattutto in alcune zone come Scampia, Miano, Secondigliano,la scuola è un luogo che diventa punto di riferimento, che si sostituisce alle famiglie e alle istituzioni spesso carenti Per combattere la dispersione scolastica Giannini ha dichiarato: “Se rendiamo gli istituti dei luoghi più piacevoli in cui trascorrere le ore della propria vita può esserci una migliore presenza” .

Dal canto nostro speriamo vivamente che le parole e gli intenti del Ministro si traducano in atti concreti; in particolare che si risolvano i problemi strutturali di una scuola media storica del territorio la “Salvo D’Acquisto”, che ha costituito per decenni un vero e proprio centro di aggregazione e di salvezza per i giovani, tenendoli al suo interno, occupati in laboratori e attività sportive per intere giornate , integrandoli positivamente nel sociale e indirizzandoli verso attività occupazionali oneste.


Pubblicato

in

da