Le luci degli smartphone, le voci e gli sguardi commossi rivolti al cielo per accompagnare il “viaggio” di Pino Daniele. Questo è stato lo scenario emozionante che la città di Napoli ha visto ieri sera in Piazza del Plebiscito. In 100 mila, di ogni età, hanno voluto partecipare al flash mob, partito dalla rete in meno di 24 ore, per salutare il grande Maestro napoletano, stroncato da un infarto nella notte tra domenica e lunedì.
Alcuni striscioni in suo ricordo hanno ricoperto le impalcature dei lavori del Palazzo Reale e davanti alla chiesa. C’è chi ha portato fotografia del cantautore, chi delle chitarre, e chi si è servito dello smartphone per raccontare sui social ciò che di straordinario stesse accadendo in piazza. Video e immagini da brividi nell’ascoltare quei cori che hanno inneggiato all’unisono alcune tra le sue più celebri canzoni, da “J so pazz” a “Yes I know my way”, da “Nero a metà” alla più famosa ‘colonna sonora’ di questi giorni “Napule è”. Eppure tanto all’unisono non sono state! Molte le critiche riversate sui social, sulla superficiale organizzazione dell’evento. “È stata la cosa peggio riuscita alla quale abbia mai partecipato. Non c’era una cassa, non c’era un amplificatore, non c’era qualcuno che coordinasse il flash mob, ognuno sapeva una cosa diversa, c’erano solo gruppi di poche centinaia che ogni tanto cantavano a caso. Avete mobilitato migliaia di persone per una cosa di un’organizzazione RIDICOLA! Ora non spacciate una cosa di una riuscita PESSIMA per un evento epico e bellissimo!”, si scrive su Facebook. Ma c’è chi ha voluto replicare, spostando l’attenzione su ciò che ha rappresentato il flash mob per ciascuno dei presenti, consapevoli della natura dell’iniziativa e cioè un evento improvvisato: è stata una testimonianza sì di dolore, ma soprattutto d’amore per la sua persona e il suo talento internazionale incomparabile.
Per fortuna, e anche se in modo sofferto, il desiderio dei fan e dei napoletani è stato ascoltato: oggi, 7 gennaio, a seguito dei funerali delle 12.00 presso il Santuario del Divino Amore a Roma, ci sarà una seconda funzione funebre aperta al pubblico a Napoli alle 19.00 presso la Basilica Reale San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito, diversamente da quanto annunciato dalle testate napoletane che parlavano di una celebrazione alle 17.00 presso la Basilica di Santa Chiara. È una funzione voluta da tutta la famiglia dell’artista per offrire alla cittadinanza l’opportunità di dare l’ultimo saluto a Pino. “Si dispensa da telecamere e macchine fotografiche”, ha precisato la famiglia.
Anche il Napoli si è unito al cordoglio per la scomparsa del bluesman, nel minuto di silenzio preceduto al fischio d’inizio di Cesena-Napoli di ieri sera, che verrà replicato domenica 11 gennaio allo Stadio San Paolo dove alle 20.45 si giocherà Napoli-Juventus – come preannunciato dal presidente azzurro su Twitter. “Pino è Napoli” ha scritto il sindaco De Magistris, e la città sarà ufficialmente a lutto oggi!