
Il presidente nonostante la conferenza dei capigruppo avesse deliberato all’unanimità di inserire al O.D.G. il capo “Presentazione delle linee programmatiche di mandato del sindaco” convocava il consiglio con il capo “APPROVAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO DEL SINDACO” contravvenendo a quanto stabilito in conferenza dei capigruppo.
Il presidente ha dimostrato di non aver capito la differenza in termini giuridici delle due terminologie e della procedura da adottare, egli, infatti, nonostante la nota del segretario generale in risposta all’esposto dell’opposizione che lo invitava a correggere “l’errore” sostituendo nell”O.d.G. la parola “approvazione” con quella “presentazione”, non coglieva l’autorevole suggerimento e invece integrava l’O.d.G. con un ulteriore capo “presentazione delle linee di mandato del sindaco” senza rimuovere il primo che ne prevedeva l’approvazione, persistendo nell’errore non ha consentito ai consiglieri di minoranza di poter partecipare al consiglio ed ascoltare la lettura del sindaco delle “linee programmatiche” con la dignità spettante a soggetti investiti di “munus pubblico” e lesi nei loro diritti.
Anche il consiglio poi si è svolto con modalità alquanto “allegre” Infatti il presidente ha fatto partire la seduta dal secondo capo all’o.d. G. senza alcun rinvio o revoca del primo capo da parte dell’aula che difatti è rimasto inevaso ed ignorato senza alcuna motivazione.
Fuorviante ed inopportuno poi è stato il comunicato stampa dell’amministrazione che ha attaccato le opposizioni assenti per coprire le malefatte del presidente.
I consiglieri di centro-destra invece ribadiscono la loro disponibilità ad un corretto confronto politico e programmatico con la maggioranza purché esso avvenga nella corretta applicazione delle regole dettate dalle leggi, statuto e regolamenti ed all’educazione istituzionale con l’applicazione di tutti gli strumenti da essi previsti a tutela dei diritti del consigliere comunale.