La dipartita da Casoria del parroco operante nella chiesa Santa Maria della Stella, ha causato un trambusto all’interno della comunità dei fedeli.
Di recente, ci siamo occupati delle manifestazioni e degli appelli dei residenti per scongiurare la cosa, che, a quanto pare, è stata già decisa. Don Basile lascerà a giorni la sua comunità casoriana. Prima di andare via, ecco cosa ha reso noto attraverso la sua bacheca facebook:
“A ME IMPORTA , GRAZIE CASORIA
“I care”
Lo ripeto con forza, a me come uomo e come sacerdote cattolico importa e sempre ho avuto nel cuore costruire il bene, sempre e sempre avrò nel cuore la missione di Cristo e l’amore per la Chiesa e per l’altro, non importa la condizione sociale, il colore della pelle, il genere, la religione e la provenienza e la condizione morale.. tutto per il bene dell’altro…e ringrazio coloro che su questo mi hanno dato una mano e tanti passi abbiamo percorso insieme..qui a Casoria in Santa Maria della Stella.
Ultimamente avevo espresso il desiderio, in forma verbale, con la precedente amministrazione di Casoria guidata da Fuccio di utilizzare ove ci venisse assegnato legalmente, un terreno di 6000 mq vicino via Indipendenza a 300 metri dalla parrocchia e una villa a tre piani in via Monte Bianco confiscate nel nostro territorio di Santa Maria della Stella dalla magistratura e di proprieta’ del comune di Casoria ,per attività ludiche ,ricreative e di formazione che potessero essere di aiuto e crescita agli ultimi, ai piccoli fanciulli e ai giovani. Con questi spazi era possibile creare e sviluppare ancora di più la nostra periferia di Casoria dove non esiste nulla…la costruzione di un teatro, di campetti di calcetto, di un centro polifunzionale come centro di ascolto e di confronto tra la gente: qui dove c’e solo degrado e abbandono.. e isolamento..e a voi lo sguardo sulla città.. con tantissima gente onesta e con progetti di una buona vita.
Non basta desiderare di costruire una villa comunale…in un deserto…con strade rotte e non illuminate, non basta fare feste e mettere gonfiabili e manifestini…li dove mancano strutture e non c’è un piano urbano comunale e tutto è lasciato ad una edilizia spontanea, non basta spendere soldi pubblici per un palco e allietare una serata o addobbare un alberello con bambini innocenti per fare un selfie e pensare che questo è politica, non basta pulire qualche marciapiede o strada per far vedere che ci teniamo alla gente , mentre di notte vengono a sversare rifiuti e a incendiare spazzatura o chissà che cosa avvelenando la nostra aria: certo la dove non c’è nulla, queste cose possono anche essere fatte e sembrano tanto, ma questa è la politica del fumo, dell’apparire, del selfie, dell’acchiapavoto di cui alcuni sono divenuti esperti e astuti maestri; abbiamo bisogno di certezze, di persone leali che sanno creare unità con tutte le risorse oneste, che sanno far valere i veri diritti, con una presenza più incisiva del Comune sul territorio.
Il Papa dice che bisogna partire dalle periferie , farle crescere, farle sviluppare , saperle ascoltare, e aiutarle non per creare favoritismi, ma per progettare insieme un futuro nuovo, la città di Casoria,che amo e che ringrazio di avermi accolto in questi anni come parroco, ha bisogno di bellezza, di sicurezza, di proposte concrete, di servizi che funzionano …creati con una volontà di crescita umana e sociale…di dare ai nostri giovani non elemosine e promesse false a ridosso delle elezioni, ma lavoro sicuro, scuole efficienti, istruzione competitiva , formazione adeguate ai nostri tempi.
In tutto questo la Chiesa ho un ruolo importante,anche qui non bisogna arroccarsi in un centro storico pieno di attività e dimenticarsi delle povere parrocchie di periferia ma lavorare per seminare i valori cristiani, per promuovere la dignità dei fedeli che sono cittadini ,in una società che rischia di scivolare nel degrado dell’Indifferenza e nella violenza e che ha bisogno di riscoprire le proprie radici. C’è una bella espressione di don Lorenzo Milani che diceva e scriveva “:I Care” che significa ” ho a cuore,” “a me importa” l’altro per me è importante…contrapposto alla cultura delle bombe, della violenza, dei post volgari e minacciosi, dove anche chi sembrava pecorella mostra la vera natura, nascondendosi dietro alle tastiere…apparendo e scomparendo come in un gioco di magia dimenticando che la realtà è fatta di persone che si amano e desiderano solo e unicamente il bene dell’altro:-questo è il vero scopo della vita e se volete anche di ogni missione …grazie Casoria e grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini con amore ne sono fiero e orgoglioso e vi porto nel mio cuore, grazie anche a quanti mi hanno contrastato, il tempo metterà in luce ogni cosa…e in tutto mi piace sottolineare che è importante che Cristo sia al centro e che Lui e solo Lui sia amato…noi tutti e in particolare i sacerdoti e i vescovi siamo semplici e fragili operai della Vigna del Signore…
Buona giornata amici…vi voglio bene e prego per voi…”