Dalle donne per le donne. «I am woman» è la mostra pensata e curata da Antonio Manfredi, che verrà inaugurata venerdì 12 dicembre alle ore 19.00 al museo CAM, con dipinti, fotografie, installazioni, video e performance.
Circa 100 artiste internazionali saranno protagoniste della più grande mostra mai realizzata sulle donne. Opere d’impatto e dal linguaggio forte, provenienti da ogni dove, a testimonianza dei mille volti della donna, nella sua bellezza e unicità ma anche nella sua sofferenza. Il mondo-donna raccontato dai ritratti delicati eseguiti dalle artiste, in un gioco di denuncia e introspezione, dalla pedofilia alla condizione nei paesi musulmani, dall’amore non corrisposto al corpo abusato.
Qual è la provocazione che il CAM lancia stavolta? «Già realizzare una delle mostre più grandi solo di donne per le donne è di per sé una provocazione, che viene anche dalle opere stesse! – spiega Manfredi, e ribatte – È sempre una provocazione il riuscire a realizzare qualcosa a Casoria.. già il fatto di esistere come museo in un territorio senza finanziamenti e aiuti».
Il museo di Casoria, ormai pioniere culturale del nostro territorio per livello artistico e portata sociale, anche stavolta è “sul pezzo” – termine giornalistico che Antonio Manfredi, direttore del museo di arte contemporanea, prende in prestito per definire la causa alla base della scelta tematica per le varie mostre.
Ad aprire l’evento, sempre venerdì 12, alle ore 18 l’incontro «La violenza sulla donna un aiuto concreto»: il CAM vuole andare oltre e parlare con chi conosce le situazioni sul territorio, con chi è impegnato ogni giorno per aiutare le donne che fuggono dalle violenze. Il dibattito, moderato da Donatella Tacconelli (Repubblica), vedrà la partecipazione di Luisa Marro, Assessore alla Cultura del Comune di Casoria, Maria Fusco, dell’Arcidonna Napoli Onlus che gestisce il Centro Antiviolenza A.U.R.O.R.A. del Comune di Napoli, Barbara Abazia, dell’Associazione volontarie Telefono Rosa di Napoli, un rappresentante dello Sportello Lilith di San Sebastiano al Vesuvio, e Maurizio Lillo, de La casa di Marinella onlus di Acerra.
Ma il CAM aveva già da tempo offerto il suo contributo sull’argomento, lanciando un’iniziativa su Facebook “Rompiamo il silenzio”, una campagna nata la giornata contro la violenza sulle donne. I messaggi di denuncia contro la discriminazione e le molestie subite dalle donne, inviati alla pagina fb del museo, verranno esposti durante l’inaugurazione della mostra.
Non a caso «I am woman» si concluderà l’8 marzo 2015, e le opere resteranno in collezione permanente al museo.