(DI IDA MOLINARI) La suora vincenziana residente a Casoria, ha spento ben 100 candeline lo scorso mercoledì 8 novembre.
La cerimonia religiosa è stata celebrata dal vescovo ausiliario di Napoli Lucio Lemmo.
Lemmo nella sua omelia l’ha indicata come esempio di tre virtù: fedeltà, perseveranza e gratuità.
Circa la fedeltà ha ricordato che “…Dio è sempre fedele e noi dovremmo corrispondere allo stesso modo”.
Sulla perseveranza ha affermato che oggi l’uomo ha un po’ paura del “per sempre” e non è perseverante, mentre il cristiano deve esserlo nel compiere il proprio dovere ma soprattutto nelle difficoltà.
Per quanto riguarda la gratuità “…noi abbiamo ricevuto tutto gratuitamente e allo stesso modo dobbiamo dare, in particolare l’amore a Dio ed agli altri mettendo Dio al primo posto ed amando i fratelli”.
Ha svolto la sua missione con cuore di madre ad imitazione della vergine Maria; la Congregazione ha rivolto a lei i migliori auguri nella gioia e nella tenerezza di Gesù e di Maria.
Ludovico Silvestri ha illustrato con l’ausilio di foto, la vita di suor Alfonsina, dalla nascita a Valmontone, in provincia di Roma l’ 8 novembre 1917, alla gioventù in cui da sarta scopre la sua vocazione di suora e di educatrice, occupandosi principalmente della formazione cristiana dei ragazzi fino alla chiamata a Casoria da parte del cardinale Castaldo.
Inoltre ha elogiato, in presenza del sindaco Pasquale Fuccio, le suore vincenziane in quanto capaci di vivere come una grande famiglia.
È stato ricordato anche Mauro Piscopo, la cui vita è stata scandita dalla preghiera e dalla devozione a Cristo.