Giugliano. Sgominata la banda delle “spranghe”. Possibili collegamenti con le rapine di Casoria.

20141209_85607_jghgjLo scorso 8 dicembre, tre rom minorenni, diciasettenni, sono stati tratti in arresto dagli agenti del Commissariato di Polizia di Giugliano. In tarda serata, i tre malviventi hanno rapinato una coppia di fidanzati che percorreva via San Francesco a Patria. Dopo aver minacciato la giovane coppia con spranghe di ferro, hanno sottratto loro automobile e indumenti. Questa volta ad ingannare i tre è stato il satellitare installato sull’auto rubata. Tale dispositivo ha permesso di localizzare la vettura e di li a poco nasce un funambolico inseguimento con le volanti degli agenti di Polizia. Nel tentativo di speronare l’auto degli agenti, i tre si sono ribaltati e dopo aver tentato la fuga a piedi, sono stati bloccati e arrestati.
Dopo il consueto riconoscimento da parte delle vittime, i poliziotti nella notte hanno effettuato delle perquisizioni nel campo rom e hanno ritrovato altre spranghe e mazze di ferro. Gli oggetti ritrovati e l’accento dei tre ragazzi sono ricollegabili ad altre rapine avvenute nel giuglianese. Le analogie sia per l’accento dei malviventi, sia per il modus operandi, sia per gli attrezzi ritrovati farebbero pensare ad un collegamento con l’onda di rapine avvenute nelle ultime settimane nella città di Casoria. Infatti, alcuni dei commercianti e tabaccai casoriani, così come dimostrano le testimonianze raccolte da “Il giornale di Casoria” nella video intervista, raccontano di tre individui armati di spranghe e con accento differente dal nostro. Non solo, anche la modalità delle rapine sembrerebbe coincidere. Tre individui, uno dei quali funge da sentinella fuori dal locale, gli altri due con mazze ferrate immobilizzano e molestano i mal capitati, come successo in diversi casi, per poi prendere il bottino e scappare via.
Se l’ipotesi avanzata corrispondesse al vero, i commercianti casoriani potrebbero, il condizionale è d’obbligo, tirare un sospiro di sollievo per le proprie attività e per la propria incolumità fisica.


Pubblicato

in

da