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Giornalismo d’ inchiesta: quando la ricerca di verità è vista come un pericolo

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Questa vicenda ci porta in Puglia e precisamente nel comune di Casarano in provincia di Lecce: la protagonista di questa storia è una giornalista di nome Marilù Matrogiovanni che,insieme a suo marito, gestisce una rivista d’informazione d’inchiesta chiamata ”Il Tacco d’ Italia”.

Il caso è subito finito al centro di una profonda attenzione mediatica e,approfondendo la questione, scopriamo che Marilù ha ottenuto parecchi riconoscimenti per il grande impegno svolto nella ricerca della verità e nella lotta alle mafie.

La rivista giornalistica precedentemente oscurata dalla Polizia della Comunicazione adesso è nuovamente accessibile. L’ ultima battaglia portata avanti dalla giornalista riguarda presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Casarano dove un consigliere comunale e un sindaco sono stati additati come affiliati al clan della Sacra Corona Unita.

Svolgendo il suo impegno con professionalità e dedizione l’ impavida Marilù ha saputo smascherare un giro d’affari sullo smaltimento illecito dei rifiuti sul territorio.

Tutto questo però non si è concluso con un riconoscimento e una soddisfazione bensì con il preludio di un’odissea fatta di minacce e paura che si è conclusa con la disperata fuga dalla sua città: accusata di nuocere all’ immagine del territorio sono stati gli stessi cittadini a condannarla. Quanto accaduto dunque, porta a una riflessione:

La ricerca della verità è sempre stata un tasto dolente per coloro che vivono una vita nell’ombra e che hanno come obiettivo quello di insabbiarla ma,quando una donna viene ”linciata psicologicamente”

per aver difeso il diritto alla vita e alla trasparenza anche dalle stesse istituzioni, allora tutto diventa davvero triste. ”Il Tacco d’ Italia” non vuole dare una cattiva immagine della Puglia o di Casarano, ma vuole solo raccontare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,possibilmente cambiando radicalmente quest’ultimo.

L’ omertà deve essere dissipata una volta e per sempre,deve lasciar spazio all’ orgoglio dell’ onestà e al piacere di fare giornalismo!

”La verità e l’originalità trovebbero più facilmente posto nel mondo se coloro che non sono in grado di produrle non cospirassero di comune accordo per non farle venire alla luce!”

Arthur Schopenhauer