Tribunale nuovo di zecca, quello di Napoli Nord, doveva essere all’avanguardia invece sconta difficoltà e gravi ritardi. Il Tribunale, con sede nel castello Aragonese ad Aversa, ha da poco festeggiato il suo primo anno di attività ma purtroppo è ancora un cantiere aperto. Gli avvocati napoletani e non, sono costretti a districarsi tra aule sovraffollate, lavori infiniti (da poco sono partiti quelli nel cortile del castello) e operai che lavorano durante le udienze. Per non parlare del personale amministrativo sballottato tra le varie sedi distaccate che lavora a rilento, molti operatori non sanno usare il computer e le file per le iscrizioni a ruolo sono interminabili.
Problemi simili si riscontrano anche al Tribunale di Napoli, sesto piano, sedi distaccate di Ischia, Marano, Frattamaggiore, Casoria, Afragola. Circa 26 mila i processi pendenti, un’unica cancelleria, caos infernale. Se poi vi capita di andare alla ricerca di un fascicolo, di un procedimento interrotto o sospeso, dovete perderci la speranza. Provate a chiedere di recuperare un fascicolo nell’archivio a Casoria? Il silenzio assoluto, vi diranno che è tutto chiuso, solo qualche giorno al mese apre un custode, solo su richiesta scritta. Se poi nell’inferno giudiziario trovi un’anima buona che ti aiuta, puoi ritenerti davvero fortunato. E non è finita qui, a tutti questi problemi si sommerà tra qualche mese il processo telematico. Buona Fortuna.
