Francesco D’Angelo è ancora lì a Piazzetta Nilo.

download (3)Di nuovo qui, a dare voce ai nostri talenti, quelli DOC, della nostra terra. Ricorre l’anniversario della morte di un bravissimo giornalista e scrittore: Francesco D’Angelo originario del Cairo ma per vissuto e per cuore a tutti gli effetti napoletano. Va celebrato Francesco perché prima è stato fatto troppo poco, non c’è stato il tempo per valorizzare al massimo i suoi ultimi capolavori perché proprio alla fine dei suoi giorni raggiunge la vera popolarità quando, dopo aver coltivato per anni la sua passione, quasi a dover coronare un percorso pubblica i suoi due libri : “La luna di sopra” e “Assonanze metropolitane”. Il primo ambientato nella stazione centrale di Napoli racconta di uno zingaro che girovagando nel grande complesso vive scene della realtà quotidiana, episodi talvolta crudi e veritieri raccontano avvenimenti che in effetti accadono a chi risiede per strada e a chi indifferente tante volte assiste. Alterna attimi in cui la mente di tanto in tanto si sposta nei ricordi altrove, alle cose ed alle persone che lo hanno segnato, come la maestra che lo accompagna nel girovagare fuori e dentro la stazione e alla grande poetessa Alda Merini  al quale l’autore si riferisce apprezzandola, oltre che nel libro, nella vita: “In quelle pagine c’erano i suoi trascorsi, le sue emozioni, le sue follie, la poesia o la frase che lui aveva dedicato alla grande poetessa.”, in queste e in tante altre parole ne fa riferimento: “Nulla con lei era banale,nulla”, ne parla in maniera delicata e col trasporto di chi non può fare a meno di esaltare una figura così profonda. Una figura che arricchisce l’animo ed al quale tutto tornando termina: “Devo rimettere le ombre al loro posto e camminare con la persona con cui sono stato bene. Il mondo in cui voglio muovermi è il mondo dei ricordi”. Vince con questo romanzo il “premio Letterario Nazionale 2012 Torre Pedrosa-Vibonati” e proprio lì Franco (come lo chiamavano gli amici) ringraziando ironizza “Tornerò anche l’anno prossimo!”, si perché a lui non è mai mancato lo spirito positivo e la gioia e, mentre la malattia lo indebolisce fisicamente, la voglia di scrivere diventa più forte, quasi a voler lasciare a tutti i costi un pezzo di sé, perché come diceva egli stesso  nel suo libro: “La poesia esiste nei piccoli gesti ed è per tutti”.
download (2) (1)Compone così  il suo secondo testo pubblicato nel dicembre 2013 ma la cui presentazione ufficiale avverrà il dicembre prossimo perché prima bisognava elaborare, testo che altro non è che una meravigliosa raccolta di poesie che cantano Napoli , ancora una volta la nostra città, con i suoi luoghi, la sua gente, i suoi posti meravigliosi e le sue espressioni più amare, con anche gli immancabili riti partenopei quali il famoso caffè: “Non si beve il caffè da soli” , la pizza e perfino i panni stesi nei vicoli caratteristici ad addobbare le strade. Non mancano cenni al sentimento per eccellenza:  l’amore, il  suggerimento più dolce agli innamorati  di non cercare l’assoluto: “Perché è negli attimi che si incontrano la luna e il sole e non nel panorama della vita”, amore che abbraccia tutti e che regala proprio attraverso le sue parole quando scrive: ”Parlerò pochissimo, scriverò tanto. Voi non fate analisi dei miei scritti, vedete se vi regalano un attimo di emozione”. E di emozione ne ha regalata davvero tanta a chi ha letto le sue poesie, soprattutto l’ultima  quella che di sicuro ha scritto ispirato a sé stesso: “Berrò un caffè prima a piazzetta Nilo quando chiuderò la portaSarà apprezzato il mio vissuto perché sorridente, curioso, musicale, coraggioso”. Ed anche stavolta ci aveva indovinato, perché come diceva Troisi: “gli scrittori so’ tutti bugiardi!”, magicamente bugiardi e quindi “the show must go on” , tutti pronti per la presentazione di Assonanze Metropolitane il 7 dicembre alle 16. Vi aspettiamo lì nella “Cappella della Fondazione Real Monte Manso di Scala” come sempre Via Nilo, poichè Franco così avrebbe voluto, era ottimista e sorridente e di certo per la sua festa sarà presente, forse arriverà per primo dato che abita lì vicino. Noi qua giù e il poeta dall’alto perchè stavolta sarà lui la nostra “luna di sopra”, in un mare di stelle…

 

 

 


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