Federico II: a marzo, il corso online di “Dialettologia”, curato dai docenti Nicola de Blasi e Francesco Montuori.

Il dialetto, o più semplicemente varietà di una lingua, va preservato a tutti i costi, proprio per questo, mentre domani si celebrerà ad Ischia, una giornata interamente dedicata ai dialetti, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” annuncia un nuovo corso: la “Dialettologia”.

Il corso, aperto a tutti, inizierà a marzo, sul portale web “Federica.eu”.

A curare il seminario, saranno: Nicola de Blasi, docente federiciano di Linguistica italiana, insieme a Francesco Montuori, docente di Storia della lingua italiana.

Come riporta “La Repubblica”, il prof. De Blasi ha discusso circa le tematiche che si affronteranno durante il seminario, come i Dialetti dell’Italia Meridionale, all’apparenza molto simili, tanto da ricondurli semplicemente al napoletano, convinzione errata che da tempo circola al Sud.

Si accennerà poi, al “Dizionario Etimologico Storico del Napoletano” che purtroppo è attualmente di difficile realizzazione, poiché manca “un gruppo di lavoro che si dedichi per anni al progetto che vuole coprire un periodo esteso, dal 300 al oggi”.

I due docenti, esperti dello “Studio delle parole”, durante il corso faranno riferimento ad un vocabolario di Latino dell’epoca( Spicilegium di G. Scoppa), dal quale si studierà l’etimologia delle parole: “Tra le scoperte: “picciotto” attribuito al siciliano e di moda dopo l’Unità d’Italia per indicare i sostenitori di Garibaldi, in realtà esisteva già secoli prima con l’etimologia di “piccolo” in area campana”.

Agli studenti federiciani e agli appassionati, orgogliosi di questa iniziativa che risalterà le varietà regionali, si contrappone chi al dialetto aggiunge il “sinonimo” di “offensivo”, rifacendosi solo ed esclusivamente al napoletano.

Questo argomento sarà poi affrontato durante il seminario.


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