Giaccherini prima e Pellè dopo mandano a casa, dopo 90 minuti nei quali non sono mancati i momenti di sofferenza, avversari e pregiudizi. Gli Azzurri, dati già per spacciati dalla maggioranza dei pronostici, sorprendono tutti (e forse anche loro stessi) sfoggiando una prova fatta di grinta, cuore, difesa e carattere: una prova all’Italiana. E’ stata anche, ad onor del giusto, la vittoria di Antonio Conte, messo al patibolo per le scelte fatte in sede di convocazioni, che sblocca e chiude il match con due dei suoi pupilli. Partita sbloccata, appunto, da quel Giaccherini uomo ovunque e tutto fare che già nella Juventus del tecnico pugliese si era fatto apprezzare per dinamismo e duttilità e poi chiusa dal “pennellone” Pellè, bravissimo a sfruttare il cross dell’inesauribile Candreva (eccellente la prova dell’ala della Lazio) che non cade nel tranello del tiro in porta a tu per tu con il portiere avversario e saggiamente decide di servire il compagno meglio piazzato.
E’ il Belgio a fare la partita, ad onor del vero, ma è l’Italia ad avere nell’arco dei 90 minuti le occasioni più nette: la conclusione dal limite di Immobile e il colpo di testa di Pellè, ad esempio, vedono il portiere belga grande protagonista con due interventi da vero fuoriclasse.
Il Belgio si rende pericoloso con un paio di conclusioni dal limite di Nainggolan e con un contropiede di Lukaku innescato da un brutto errore di Darmian. Nell’ultimo quarto d’ora di sofferenza, nel quale gli avversari mettono alle corde gli Azzurri sfruttando anche la stanchezza della banda Conte, il lampo di Pellè (altro pupillo del C.T) chiude i conti e mette la prima del girone in cassaforte.
L’Italia vince e il Belgio perde ed è questo il primo “scoop” di questo Campionato Europeo al quale gli Azzurri si sono avvicinati tra mille polemiche e scetticismo generale. E’ stata la vittoria di un gruppo unito, forte di un carattere sopra la media che già in molti altri casi ha saputo sopperirei propri limiti tecnici mettendo in campo forza di volontà e grande carattere. Questa Italia se saprà dar seguito a questa prestazione e se il CT sarà bravo a trovare il giusto spazio agli esclusi della prima partita (Insigne, Motta ed El Shaarawy su tutti) saprà togliersi delle bellissime soddisfazioni. Soddisfazioni da vice Campioni d’Europa.