Sarebbe una vera e propria truffa quella perpetrata ai danni di milioni di italiani, in relazione a presunte irregolarità nella lettura e fatturazione dell’erogazione di gas cittadino.
A sollevare la polemica è stato il programma Le Iene, i cui inviati, contattati a quanto pare da un dipendente di una nota azienda del settore, hanno avuto modo di sperimentare, avvalendosi di vari esperti, che i contatori continuano a segnalare i consumi anche se l’utenza è stata spenta, oppure a parità di situazione, il misuratore del contatore segnalerebbe regolarmente consumi più alti di quelli certificati dai consulenti interpellati dai giornalisti di Mediaset.
In verità il condizionale è d’obbligo, poiché potrebbe trattarsi di un difetto tecnologico, ma in molti ritengono che l’errore potrebbe non essere accidentale.
A Milano, per esempio, i PM che si occupano della vicenda ritengono che la distorsione della lettura potrebbe essere fraudolenta, poiché le aziende implicate sarebbero a conoscenza del fatto che le membrane interne al dispositivo, dopo un certo numero di anni, perdono elasticità e, ovviamente, attendibilità.
Al centro della vicenda nomi noti dell’industria di settore: si va dall´Eni alla Snam Rete Gas e Italgas, società di collegate al Tesoro, circostanza ancora più inquietante, e inoltre l´Aem, la municipalizzata del comune di Milano, recentemente unitasi all´Asm di Brescia, e la Arcalgas.
Tra i manager accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, troviamo Paolo Scaroni di Snam Rete Gas, Carlo Malacarne dell´Italgas, Giovanni Locanto, insieme con l´amministratore delegato dell´Aem, Giuliano Zuccoli ed altre sette dirigenti.
Le associazioni dei consumatori, intanto, danno alcuni consigli per prevenire truffe al riguardo: chiedere sempre di controllare il tesserino dell’addetto al montaggio o al montaggio, chiedere la conferma tramite mail o a mezzo posta, diffidare delle offerte di presunti venditori porta a porta che propongono contratti particolarmente allettanti senza le necessarie spiegazioni.
