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Emergenza Covid-19 i numeri di ieri in Italia e in Campania

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La curva epidemiologica si avvia verso la discesa. Il famoso altopiano di cui parlano gli esperti è stato raggiunto. Inizia la discesa. Anche se più lentamente di quanto era stato previsto. Proprio per questo, è arrivato come si prevedeva la conferma del lockdown da parte del Governo. Come annunciato dal Premier Conte in diretta televisiva ieri sera. Staremo a casa, limitati nelle nostre normali libertà personali, fino al 3 maggio. Limitata riapertura di alcune attività, prima vietate, come la cartolerie, le librerie, negozi di articoli per bambini. Ed alcune attività produttive, ad esempio quelle relative alla silvicoltura. Occorre avere ancora pazienza. Per evitare nuove ondate di contagio. Come dicono gli esperti, infatti l’epidemia della “ febbre spagnola” che tra il 1917 e il 1919 fece nel mondo tra i 25 e i 40 milioni d morti, arrivando ad infettare ben 500 milioni di persone , ebbe ben tre ondate di ritorno distanziate tra di loro. Ma veniamo alle nude cifre, che come abbiamo già scritto si riferiscono ai bollettini di ieri 10 aprile.
Coronavirus: Bollettino Protezione Civile Nazionale 147.577 contagiati totali, 3.951 più di ieri(9 aprile)

Il dato comprende vittime, persone attualmente malate e guariti
Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 147.577, con un incremento rispetto a ieri(9 aprile) di 3.951. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile. 98.273 i malati, 1.396 più di ieri.  Sono complessivamente 98.273 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.396. Giovedì l’incremento era stato di 1.615. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile 30.455 i guariti, 1.985 più di ieri(9 aprile) Sono 30.455 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.985 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.979. 18.849 le vittime, 570 più di ieri(9 aprile) Sono 18.849 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 570. Giovedì l’aumento era stato di 610. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Angelo Borrelli( Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile), “pressione su ospedali in calo da una settimana”.

“I dati ci confermano il calo della pressione ospedaliera iniziato ormai una settimana fa”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa ricordando il calo dei ricoveri si nelle terapie intensive sia negli altri ospedalieri dei malati con Covid 19.

Coronavirus: 3442 pazienti positivi in Campania(10 aprile)
I deceduti sono 231. I guariti 248, di cui 175 totalmente
I pazienti positivi al Coronavirus in Campania sono 3.442 a fronte di 31745 tamponi effettuati. E’ quanto fa sapere l’Unità di Crisi specificando che i dati sono alle 23,59 della giornata di ieri.  I deceduti sono 231 mentre i pazienti guariti 248 (di cui 175 totalmente guariti e 73 clinicamente guariti)  Il riparto per provincia è il seguente. Provincia di Napoli: 1.772 (di cui 741 Napoli Città  e 1031 Napoli provincia). Provincia di Salerno: 513. Provincia di Avellino: 397. Provincia di Caserta: 359. Provincia di Benevento: 149. Altri in fase di verifica Asl: 252.

Casoria: Situazione contagi-Aggiornamento di ieri 10 aprile ore 21.30. 52 contagiati- 6 guariti-2 deceduti- Totale positivi: 44. Un solo caso ieri, comunicato dal Sindaco. Di Casoria ha anche parlato il Presidente De Luca, nella sua consueta diretta facebook con la quale informa i cittadini campani sulla situazione Covid-19. Intanto tra due settimane sarà obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi pubblici anche in Campania. Queste due settimane serviranno ad immettere in circolo 3 milioni di mascherine che saranno distribuite agli ospedali, ed alle farmacie. Dopo sarà possibile comprarle dai tabaccai e nei supermercati ad un prezzo inferiore rispetto a quello di costo. Per Casoria come riferito dal Presidente l’aumento dei contagi è dovuto a quello che gli esperti definiscono un “mini clusters”. Ovvero un piccolo focolaio dovuto ad infezioni estese in ambito di nuclei familiari. Bisogna stare ancora molto attenti, ed evitare finanche di riunirsi in casa tra amici e parenti per i pranzi di pasqua e pasquetta. Fermarsi per poi ripartire. Ed allora ecco il nostro hastag #restiamoacasa# anche per le festività Pasquali ed andrà tutto bene!