Echinacea, un valido rimedio contro l’influenza..

(di Pietro Sposito) L’avvento della stagione fredda e il calo repentino delle temperature svolgono, aimè, un ruolo da protagonisti nel molestare il nostro stato di salute, provocando inesorabilmente sindromi influenzali in molti soggetti, soprattutto negli individui il cui sistema immunitario in quel dato momento non è al top!

Per fortuna anche per questa debilitante condizione la Natura, così generosa, ci viene in aiuto con le sue inesauribili risorse e, tra queste, un importante ausilio lo offre una preziosa pianta officinale: l’echinacea.

Nelle prossime righe ti descriverò le proprietà principali dell’echinacea, come utilizzarla e dove reperirla. Così in questo modo potrai vantare un’arma in più quando entrerai nel club delle sofferenti e moribonde vittime della temuta sindrome influenzale.

Nozioni generali:

L’Echinacea, rimedio tipico della medicina degli indiani d’America per la cura delle ferite, appartiene alla famiglia delle Asteraceae. I generi sono: Echinacea Angustifolia, Echinacea Pallida, Echinacea Purpurea.

La parti impiegate: radici, parti aeree (quest’ultime solo per l’E. purpurea)

Componenti principali: composti polifenolici, composti alifatici insaturi, polisaccaridi, alcaloidi etc…

L’azione è immunologica, antiinfiammatoria, antisettica.

L’impiego terapeutico consiste nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento. Cura di ulcere, ustioni, afte, dermatiti, ferite.

Approfondiamo un po’:

L’echinacea viene:

1. Impiegata per la prevenzione ma soprattutto la cura di malattie da raffreddamento, come le infezioni delle vie respiratorie superiori. È utilissima ai primi sintomi. Induce a una riscontrabile attenuazione della sintomatologia agendo sull’ingrossamento dei linfonodi, faringiti, rinorrea, otalgia. Tutto questo grazie alla capacità di stimolazione aspecifica del sistema immunitario mediante attivazione della fagocitosi e liberazione di citochine;

2. Utilizzata come adiuvante nelle infezioni urinarie croniche (E. purpurea)

3. Impiegata anche come cicatrizzante per uso esterno (E. purpurea) in ulcere, ferite infette, ustioni grazie alle proprietà cicatrizzanti, antisettiche e antiinfiammatorie.

4. Adoperata come coadiuvante nelle terapie di prostatiti, uretriti, micosi vaginali da candida

5. Utilizzata in cosmesi per trattamenti in pelli secche, rilassate, postacneiche.

Avvertenze:

Se usata in modo adeguato, risulta sicura e ben tollerata. Le parti aeree di echinacea possono causare reazioni allergiche. Usare per non più di otto settimane continuative, meglio se impiegate per tre settimane al mese. Controindicata in gravidanza e allattamento, in soggetti affetti da malattie autoimmuni. È stato segnalato che potrebbe avere epatotossicità.

Si può somministrare come tintura madre (60 gocce 3 volte al giorno), infuso, decotto, polvere, estratto secco (circa 300mg al giorno)

Dove reperire l’echinacea:

Esistono moltissime preparazioni a base di echinacea sotto forma di integratori, sia in preparati monocomposto, sia in associazione con altri componenti sinergizzanti e adiuvanti. Farmacie, parafarmacie nonché erboristerie rappresentano i luoghi dove reperire facilmente l’echinacea e ricevere consigli professionali e competenti sul prodotto.

Un aspetto importante da considerare è il fatto che l’echinacea non rappresenta una cura sostitutiva quella farmacologica. Qualora necessario dovrà essere impiegata una terapia con farmaci vera e propria, quale l’utilizzo di antibiotici, antipiretici ecc.. Per questo ribadisco l’importanza di una comunicazione attiva col medico che valuterà con professionalità e competenza la cura migliore da seguire.

In conclusione proclamo che l’impiego dell’echinacea è rivolto ai primi sintomi delle affezioni dell’apparato respiratorio. Una buona preparazione è rappresentata dall’estratto secco di echinacea titolato in polisaccaridi, polifenoli e alchilammidi (leggibile in etichetta del prodotto) la cui posologia media è circa 300mg. Impiegarla tre settimane al mese per 2 mesi. Attenzione ai soggetti allergici o immunodepressi e non assumerla in gravidanza.

Come sempre per qualunque approfondimento sull’argomento, ti invito a contattarmi sulla mia pagina facebook: lanaturacura.

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