È da circa una settimana che è approdata su internet una nuova “challenge”, un nuovo fenomeno virale che sta invadendo le bacheche dei teenagers di tutto il pianeta utilizzando l’hashtag #DontJudgeChallenge, che potremmo tradurre in “la sfida del non giudicare” in cui si vuole celebrare una bellezza che non si cura dei difetti fisici ma che guarda all’essenza delle cose così da considerarci tutti belli a nostro modo. Nata nel Regno Unito grazie alla Beauty Blogger Em Ford in seguito alla pubblicazione sul proprio canale You Tube di un video dove solleva una tematica importante, quella di riuscire a sentirsi bene con sé stessi nonostante le proprie imperfezioni; la blogger londinese infatti è nota al mondo del web per i suoi problemi di acne che corregge abilmente con l’uso sapiente del make up realizzando trucchi più o meno appariscenti. Nel suddetto video però, a differenza dei video pubblicati precedentemente, Em Ford si libera del cerone e coraggiosamente si strucca a favore dell’obiettivo della telecamera mostrando i propri difetti mentre in contemporanea appare una frase “You are beautiful”, come a dire “sei bella/o” nonostante i tuoi difetti.
Questo è stato il punto di partenza della challenge che, soprattutto su Instagram, sta spopolando fra i ragazzini inglesi prendendo piede anche nel resto del web ma, nonostante questi nobili intenti iniziali, il fenomeno ha preso una brutta piega perdendo completamente la sua filosofia. Per la maggior parte i video pubblicati con questo hashtag sono divisi in due parti: nella prima i ragazzi si sono appositamente imbruttiti con finti brufoli e buffe monociglia, nella seconda parte si mostrano vestiti e truccati di tutto punto come modelli pronti per essere fotografati e pubblicati sulle riviste patinate. Il risultato finale è una sorta di scherno nei confronti di chi si sente davvero brutto a causa dei canoni di bellezza più diffusi che trovano terreno fertile con manovre telematiche di questo genere. Ovviamente le critiche non si sono fatte attendere ed è nata un contro schieramento che crede davvero che la bellezza risieda in ognuno di noi, a sostegno di questo pensiero si stanno diffondendo due hashtag #BeautyInAllChallenge, ovvero “belli in ogni sfida, e #ImUglyAndIDontCare, “sono brutta/o e non mi importa”, dove vengono pubblicate foto e video di ragazzi acqua e sapone che sorridono e si divertono mostrando fieri lentiggini, apparecchi per i denti, brufoli e sopracciglia incolte.