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Direttivo Anci Campania: comuni espropriati dalle norme regionali sul ciclo dei rifiuti, ci batteremo in ogni sede

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Il Direttivo dell’Anci Campania, riunitosi ieri mattina, esprime all’unanimità forte preoccupazione per gli attacchi all’autonomia e alla potestà dei Comuni della Campania che si registrano negli ultimi tempi.
In particolare manifesta dissenso su alcune norme contenute nel disegno di legge regionale sulla ‘Semplificazione’, approvato ieri dal Consiglio regionale, nonostante fosse stato chiesto, dallo stesso presidente Anci Tuccillo, lo stralcio della norma sulle opere di interesse strategico regionale.
Si tratta, come è noto, di un articolo che prevede la possibilità di un vero e proprio commissariamento dei Comuni, espropriati del loro diritto di decidere in materia di opere pubbliche di rilievo sovra comunale, finanziati con i fondi europei.
Nello specifico il potere sostitutivo delle Regione interverrebbe nella realizzazione di impianti per il ciclo dei rifiuti sui quali, come è noto, la Regione è da anni inadempiente tanto da essere sanzionata dalla Commissione europea.
I Comuni della Campania si sono più volte fatti carico del problema, sottolineando, con questa giunta regionale, la disponibilità ad accogliere la nuova impiantistica legata al trattamento della frazione organica dei rifiuti in un quadro di chiarezza e di adeguate garanzie. Da parte della Regione, a un’iniziale generica disponibilità, ha fatto seguito un atteggiamento elusivo e sfuggente.
Una sostanziale chiusura che ha per epilogo un provvedimento normativo punitivo nei confronti dei Comuni, falsamente indicati come i responsabili dei ritardi, ai quali  viene sottratto ogni potere decisionale, conferito nelle mani del presidente e della giunta regionale.
Il Direttivo Anci Campania ritiene sbagliata questa soluzione perché espropria i Comuni della loro funzioni. Contro di essa i Sindaci della Campania si batteranno in ogni sede.