Per la seconda notte i lavoratori di Auchan di via Argine, a Napoli, presidiano per protestare contro il provvedimento di chiusura preannunciato dall’azienda per la fine del mese.
Oggi alle 14 si è tenuto un sit-in di protesta sotto palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, in concomitanza con l’incontro tra organizzazioni sindacali e assessore comunale alle attività produttive.
Il sindacato ha chiesto all’assessore Panini di intercedere con la multinazionale affinché i livelli occupazionali siano salvaguardati.
«Siamo stati presi in giro dalla nostra azienda che per anni ci ha formato sulla lealtà e sulla fiducia in cui ormai non crediamo più. Ci hanno prima fatto gli auguri di Pasqua e poi consegnato la lettera in cui ci preannunciavano la chiusura. Più di cento persone con famiglie monoreddito sono in pericolo. Chiediamo una risoluzione a questo grave problema occupazionale e sociale».
L’ennesima bomba sociale, in questo territorio sempre più martoriato, dove le istituzioni sembrano inermi e senza alcuna possibilità di intervento.
Negli ultimi anni si sono registrati tanti, troppi casi del genere:le multinazionali decidono di andare via e lo fanno senza alcuna difficoltà, senza alcuna opposizione delle istituzioni che fanno solo incontri che producono sterili promesse.