Consiglio comunale del 6/11. Nicola Laezza resta presidente. Dopo accese discussioni e pareri discordanti si è proceduto con le votazioni

Si è tenuto ieri alle 16.00, il Consiglio comunale per discutere della mozione di sfiducia al presidente Nicola Laezza.

Durato all’incirca 3 ore e mezza, il Consiglio si è svolto animatamente: in un primo momento, urla e pareri discordanti tra maggioranza ed opposizione hanno fatto da padroni, per poi continuare in un clima “rassegnato”.

Le motivazioni della sfiducia (tra cui presunti favoritismi del presidente nei confronti della maggioranza) sono state mostrate dal consigliere Pasquale Pugliese.

Solo durante gli ultimi minuti dalla fine del consiglio si è proceduto con la votazione, non prima di un’accesa discussione riguardo alla poca ipotetica chiarezza della modalità di votazione stessa: voto segreto o palese? Le dichiarazioni protocollate rilasciate dal segretario non lo hanno specificato (a detta della maggioranza).

Infine si è optato per la segretezza dei voti, come prevede l’art. 28 comma 11 già citato nella mozione di sfiducia presentata dall’opposizione: “sì” per chi lo vorrebbe a casa, “no” per chi non è a favore della sfiducia.

Il presidente Nicola Laezza, resta per 15 no contro 9 sì.

” Mozione di sfiducia al presidente del consiglio respinta , si festeggia in comune…-scrive su Facebook, Elena Vignati- evidentemente con estrema difficoltà la maggioranza infine ha trovato una quadra”.

 


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