La settimana appena trascorsa è stata da bollino nero per i distretti sanitari, in quanto è iniziata la fase di passaggio per effettuare le prenotazioni anche in farmacia, cosa abbastanza disagevole per molti utenti, specialmente del nostro territorio che hanno dovuto fare la spola tra farmacie e ASL, visto che ad es. le visite di controllo non venivano prenotate (in farmacia) o che il sistema si inceppava. In più tale servizio viene a costare all’assistito, un euro.
Anche a Casoria la situazione è abbastanza critica, martedì mattina le persone che dovevano fare una prenotazione o la scelta e revoca presso il sub presidio di Arpino, hanno visto tale servizio soppresso e
sono state costrette a recarsi presso la sede centrale di Via A. De Gasperi.
Qui file interminabili si sono costituite poiché c’è stata anche l’affluenza dell’utenza di Casavatore, per la chiusura del loro CUP . A tutto ciò bisogna aggiungere che il numero verde per effettuare telefonicamente le prenotazioni è momentaneamente sospeso.
Gli utenti, fra cui tanti anziani ed invalidi, ormai rassegnati a questo stato di cose aspettano pazientemente il loro turno per effettuare una semplice prenotazione, mentre alcuni fanno circolare ancora la bella favola che è possibile pure on line effettuare le prenotazioni, la scelta e revoca del medico ecc.
Alla luce di quanto suddetto si richiede agli organi competenti in tema di sanità e tutela della salute di intervenire per sanare questa situazione che va sempre più configurandosi come l’ennesima azione
per scardinare il sistema sanitario pubblico, dequalificando o addirittura sopprimendo i servizi già esistenti.