Sant’Antimo. Menomale che i nostri defunti vivono di “luce eterna”, visto che le luci votive che i loro cari si impegnano a garantire pagando un canone di abbonamento annuo con tariffe determinate dal Comune da circa una settimana sono spente.
Anche il cimitero è diventato luogo di vergognose speculazioni. Tutti i cittadini che si sono recati alla Casa Comunale per capire cosa fosse successo, rivolgendosi al sindaco Francesco Piemonte o al responsabile del cimitero Giovanni Pedata, si sono sentiti ripetere sempre la stessa cosa: “È un problema che non dipende da noi; è cambiata la ditta che gestiva l’allaccio e il funzionamento delle lampade ai loculi e si è in attesa dei nuovi contratti”. Una situazione che si può verificare e che avrebbe potuto non recare disagi, solo, e soltanto se, gli uffici addetti si fossero preoccupati di garantire un cambio ditta ben organizzato senza che a pagarne le spese fossero sempre i cittadini, e vergognosamente, in questo caso, i cittadini defunti. Al consiglio comunale del 28/06/2011 fu approvato il nuovo Regolamento dei Servizi Funebri Cimiteriali composto di 80 articoli.L’art. 41 riguardante il Servizio di luci votive, al comma 1 recita:”è garantito nel Cimitero il servizio di luci votive a pagamento”. Sulla “garanzia”, però, nasce qualche dubbio, visto che ad oggi non si sa ancora se e quando sarà riattivata l’energia elettrica!
Cimitero di Sant’Antimo. Luci votive spente da una settimana
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