
Il centro storico della città di Casoria è il luogo della memoria e dell’identità storica locale. Qui si trovano le due chiese: San Benedetto e San Mauro, che hanno costituito il nucleo originario dell’antico casale casoriano. Questa è la zona che dovrebbe costituire la Casoria da visitare da parte di pellegrini e turisti attratti in un ipotetico circuito di turismo religioso che a chiacchiere tutti vorrebbero realizzare come attrattore culturale della città dei santi e dei personaggi illustri che hanno fatto storia nel mondo. Eppure i problemi di degrado e di assoluta mancanza di decoro urbano la fanno da protagonisti ogni giorno. Nei giorni scorsi l’ennesima lettera denuncia inviata al neo assessore alla Sicurezza e Mobilità Dr. Fabio Esposito da parte del Comitato Centro Storico. La nota è a firma dell’Ing. Giuliano Di Paola. Nella nota si fa riferimento ai problemi atavici del centro storico casoriano. Si denuncia l’assenza di controlli da parte dei Vigili Urbani che possano prevenire i fenomeni di criminalità frequenti che incombono anche nei riguardi della cosiddetta Via dei santi. Ci riferiamo alla Via che porta alla casa natale di San Ludovico: il san Francesco casoriano dell’Ottocento. Il parcheggio selvaggio di auto nella Via Marco Rocco, Via Nicola Rocco, Via San Benedetto. Insomma il cuore del centro storico della città lasciato alla mercede di malintenzionati e incivili. Eppure proprio questi posti che trasudano storia da ogni pietra, dovrebbero essere interessati e tutti ce lo auguriamo, ai progetti del Sindaco e della consigliera regionale Ciaramella finalizzati grazie a fondi regionali, alla rinascita dell’identità della nobile terra di Casoria, partendo proprio dalla sua ricca storia, che adeguatamente valorizzata potrebbe essere fonte di sviluppo ed occupazione con l’inserimento della città nel ricco circuito regionale e nazionale del turismo- religioso. Ma per fare ciò non bastano i fondi. Occorre un piano di salvaguardia e protezione di questo prezioso fazzoletto di territorio. Ma ciò, evidentemente non avviene. E la nota denuncia del Comitato Centro storico lo documenta in maniera puntuale. Abusivismo commerciale, occupazione di suolo pubblico, parcheggio selvaggio, cumuli di spazzatura abbandonata. Questa zona, lo ripetiamo è il cuore nobile della città. Tant’è che è interessata anche al programma di rigenerazione urbana con i fondi europei, e quindi deve essere considerata lo scrigno prezioso della città. Pedonalizzarla e sorvegliarla adeguatamente significherebbe considerarla il vero volano di una nuova economia locale basata finalmente sul Turismo religioso e culturale per una città, forse non tutti lo ricordano si fregia del titolo di città d’arte e di cultura, riconosciuto con decreto regionale dalla regione Campania, grazie ai buoni uffici della Commissione Straordinaria in carica dal 2005 al 2008, ed in particolare all’impegno del Prefetto Piccolella . Il riconoscimento avvenne proprio grazie ai suoi santi, ai suoi personaggi illustri, alle sue chiese, ed al Museo d’arte moderna diretto dal maestro Manfredi che è conosciuto nell’intero pianeta, più che nella città in cui si trova. Buon lavoro, quindi al dr. Fabio Esposito, giovane assessore della giunta Fuccio, che ha la delega al Turismo religioso. Una delega importantissima. Forse più delle altre. La nobile terra di Casoria aspetta e spera che la sua grande storia ridiventi patrimonio di tutti.