Non facciamo nemmeno in tempo a raccontarvi della rapina fatta qualche giorno fa all’orologiaio Cennamo nei pressi di Piazza San Paolo a Casoria, che il week end casoriano è degno di una pellicola cinematografica d’azione stile anni Ottanta. Infatti, proprio nel bel mezzo delle polemiche per gli elevati costi e la mancata trasparenza nell’utilizzo di denaro pubblico in merito alla canonizzazione di P. Ludovico, ci giungono una serie di segnalazioni che colorano il fine settimana del casoriano medio.
Alcune delle segnalazioni raccolte ci arrivano direttamente via social e sui vari gruppi Facebook cittadini, iniziate con il classico “ho subito una rapina in via…” e sono terminate ieri con il tristissimo furto della borsa di un’anziana signora durante la Santa messa nella chiesa di San Paolo. Non solo, sabato notte, come ci raccontano alcune persone, una giovane signora ha rischiato di subire l’ennesimo furto d’auto nei pressi della stazione centrale Casoria – Afragola. Epilogo diverso, invece, per due giovani fidanzatini nostrani derubati di soldi e smartphone. Come ci racconta M. I. di 25 anni: “Io sono davvero esterrefatta. Non so cosa sia diventata Casoria negli ultimi mesi. Stavo rincasando insieme al mio fidanzato quando due persone si sono avvicinate e puntandoci un’arma ci hanno sottratto soldi e cellulari. Sono arrabbiata con le autorità che dovrebbero garantirci strade più sicure e più controllo. Tutte le istituzioni sono sotto accusa, è davvero inaccettabile che nel giro di due settimane hanno rapinato una tabaccheria, un orologiaio ai quali si sommano tanti furti d’auto e rapine, eppure per strada nemmeno l’ombra di pattuglie o di agenti”. La coppia non ha sporto denuncia ai carabinieri e quando le chiediamo il motivo, lei ci risponde così. “Guardi, non sono contro le forze dell’ordine ma denunciare una rapina del genere non mi permetterà di recuperare ciò che mi è stato sottratto. Inoltre consideri, che tutte le denunce di questo tipo finiscono nel dimenticatoio e non servono a nulla se le strade non sono controllate”.
Un comportamento sbagliato, da cui la nostra redazione prende le distanze ma adottato da moltissimi cittadini. Le denunce possono servire, oltre a tutelarsi, anche ad aiutare eventuali indagini. Quello che realmente ci chiediamo, come giornalisti ma soprattutto come cittadini, è quando inizieranno realmente le istituzioni a muoversi e a mettere in atto tutte le procedure per garantire alla città di Casoria, e i suoi cittadini, sicurezza ma soprattutto la tranquillità di camminare per strada senza ansia e senza paura. Permettere ai genitori di riposare sereni in attesa che i propri figli ritornino a casa. Non avere timore per gli anziani in fila alla posta per ritirare la pensione o di non subire furti in chiesa, come nel caso sopracitato. Non preoccuparsi di uscire con un’auto vecchia o una nuova. Con la speranza di non raccontare ancora notizie di questo genere.