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Casoria, un progetto di inclusione per i Rom

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Quello dell’integrazione è un tema centrale tra i progetti delle politiche sociali di un territorio, ma anche un’opportunità per costruire servizi e strutture sociali, dare lavoro e dare risposte concrete al territorio.
Salvatore Iavarone, il coordinatore di Europa Verde – Area Napoli Nord ha proposto la delocalizzazione del campo rom dopo la bonifica del Cantariello, al confine con Afragola. In seguito alla pulizia dell’area da parte di Casoria Ambiente, il consigliere ha affermato: “Serve inclusione per trasformare quell’area in un’area verde”.
Iavarone ha ricordato che già prima del 2013 la prefettura di Napoli aveva proposto ai comuni di Afragola, Casoria e Napoli la realizzazione di tre campi Rom mettendo a disposizione dei finanziamenti. Nel 2021 questo progetto è stato nuovamente attivato. “Ho partecipato come Comune di Casoria. Il Comune ha proposto di utilizzare i fondi per il campo ROM del Cantariello, prevedendo un piano di inclusione reale con spostamento dei Rom e bonifica dell’area. Napoli si sta attivando per i rom presenti sul suo territorio. Ma Afragola dovrebbe ricordare alla Prefettura che al momento la situazione è mutata rispetto al 2013” – ha aggiunto Salvatore Iavarone.
Nel 2016 il campo Rom di Afragola, presente a contrada Salicelle con circa 200 rom al confine con Casalnuovo, prese fuoco.
“Pertanto Afragola non ha più un campo Rom da dover integrare e non ha più Rom sul proprio territorio, se non quelli ben integrati nel quartiere Salicelle.
Inoltre, il campo Rom che bruciò nel 2016 era sui terreni che dopo pochi mesi videro l’insediamento del cantiere Tav per la linea Cancello, ma ovviamente sarà stato uno strano caso, che denunciai già allora” – ha concluso il consigliere.