Strisce blu sbiadite in diversi spazi riservati di Via Gioacchino D’Anna a Casoria. Seppure fosse colpa del freddo e del ghiaccio dell’inverno appena trascorso, ciò non cambia i disagi che quotidianamente vivono i cittadini, gli automobilisti in particolare.
Tralasciando lo scopo di lucro legato al fatto che le strisce blu fanno ‘cassa’, bisognerebbe considerare il malessere che potrebbero avvertire e che avvertono i non residenti a Casoria, e che non conoscono quindi la città, nel non sapere dove poter parcheggiare.
La segnaletica è di conseguenza, si vede, ingannevole e considerato che parcheggiare in un’area a pagamento senza il ticket dovuto all’assenza delle relative strisce è contro la legge, si può incorrere anche in una multa ingiusta.
È, poi, possibile andare al Comune e fare ricorso ?
Ma l’altra questione è che oltre alle aree di parcheggio a pagamento istituite lungo le strade comunali, meglio conosciute come strisce blu, si assottigliano anche i negozi dove reperire i parchimetri.
Infatti, in zona, gli unici rivenditori sono Campece Giuseppe-Distributore Eni, Via Diaz, Tabaccheria Arco Giovanni via Diaz,46, Fruttivendolo Incarnato Giuseppe – via Diaz,2, Bar Centro America via Diaz,42 e il Bar tabacchi S.R.L. Esterno stazione P.zza Dante (come mostrato nella foto).
Un tempo erano gli stessi addetti al traffico a distribuire ticket ma se anche fosse, qual è, dunque la validità di queste strisce, per di più scolorite, se poi non vi sono parchimetri ne parcometri ed è impossibile per i cittadini sprovvisti di contanti pagare con bancomat o carte prepagate? Qualcuno sa che se per legge non è possibile pagare con bancomat il parcheggio per tutti è gratis???