Nella serata di martedì, presso la sala teatrale della chiesa Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe alla Cittadella si è svolta la presentazione del libro “Il Cancro della Corruzione” a cura del Tenente Colonnello dei Carabinieri, Claudio Mungivera, già responsabile della sicurezza presso il Comando Nato di Napoli. Ad inaugurare l’incontro i saluti del parroco Don Jonas Gianneo il quale ha introdotto le principali tematiche trattate dall’autore nel suo saggio divulgativo. Un piccolo ma efficace manuale in cui sono scrupolosamente menzionati gli inquietanti risultati di alcuni studi circa la scottante tematica dello sversamento dei rifiuti che, ormai da anni, avvelena le terre di tutta Italia. La base di questo degrado, ambientale e soprattutto morale, sarebbe da individuare nel fenomeno della corruzione, paragonata più volte a un cancro che porta l’animo umano a un inesorabile fenomeno di decomposizione e il cui dilagarsi inquina e distrugge non soltanto l’aspetto geografico del paese, ma ne deturpa anche il potenziale economico, costringendo violentemente il sistema a un arresto stagnante delle attività maggiormente fruttifere del mercato nazionale. Si è proseguito con gli interventi del Consigliere Comunale Marco Colurcio e della Dottoressa Ornella Esposito che hanno testimoniato l’importanza di un tanto necessario quanto imminente risveglio delle coscienze da parte di ogni singolo cittadino. Tasto dolente dell’evento è stato un guasto tecnico che ha impedito la proiezione di un breve film-documentario dal titolo “Ogni singolo giorno”, illustrato a voce in maniera più che magistrale dalla Dottoressa Esposito, la quale non perdendosi d’animo si è armata di microfono ed ha spiegato il senso profondo di ogni singolo spezzone. Se si pensa alla solita presentazione del solito libro, si cade enormemente in errore. Quella di ieri sera è stata prima di tutto una forte esperienza umana! Una piacevole “chiacchierata tra amici” ,come l’ha definita il Colonnello Mungivera, con il principale scopo di informare la gente, nei confronti della quale, egli spiega, di sentire un profondo dovere informativo. Ecco il movente dell’opera letteraria. “Occorre partire da se stessi, essendo da esempio al prossimo; è deleterio chiudersi in una gabbia di sconforto” così uno degli interventi dalla platea, partecipante con fervore e interesse a quanto esplicitato dai discorsi effettuati in sala. La modesta riunione si è terminata con la costatazione che, dopotutto, la mobilitazione generale del 26 Novembre dello scorso anno è stato il primo forte segnale che qualche coscienza civica si sta smuovendo. L’auspicio è quello che eventi simili, dal corteo al singolo cittadino che si prende il disturbo di scrivere un libro, non rimangano focolai isolati destinati a spegnersi a causa del disinteresse e della non partecipazione dei diretti interessati.

Casoria. Presentazione del libro “Il Cancro della Corruzione”. Un’insolita presentazione di un libro.
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