(Silvana Musy) Stamane uscendo di casa per andare a fare la spesa, mi sono soffermata all’Oasi di San Ludovico e cosa ho scoperto? La pianta nella prima fioriera all’inizio della strada che porta alla casa del san Ludovico non c’è più, al suo posto un enorme buco! Allora mi sono chiesta: è questo il primo atto vandalico, ne seguiranno altri? Veramente noi Casoriani non siamo degni del grande dono ricevuto dalla canonizzazione di un nostro concittadino, avevamo pensato che avrebbe segnato il riscatto di una città degradata e abbandonata a se stessa, ma la verità è che siamo noi cittadini a renderla tale: sacchetti della spazzatura gettati ovunque senza rispettare la raccolta differenziata, marciapiedi insozzati dalle feci dei cani che i padroni non raccolgono, strade senza illuminazione perché spesso i ragazzi si divertono a rompere le lampadine. Quando prenderemo atto che la città è anche nostra, quando insegneremo ai nostri figli che qualsiasi atto vandalico lo perpetriamo contro noi stessi, quando impareremo a rispettare noi e gli altri?

Casoria. Oasi di San Ludovico. Sparite le prime piante nelle fioriere
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