Casoria. Marciapiedi invasi dai tavolini dei bar, rischio sicurezza.

BARMARCONI506082013Camminare per le strade della nostra città diventa ogni giorno più difficile e richiede una certa abilità per poter proseguire lungo il proprio tragitto senza intoppi. Vi starete chiedendo quali sono gli ostacoli maggiori in cui incorriamo? Al di là di marciapiedi e strade fatiscenti, di deiezioni canine o di buste della spazzatura abbandonate in ogni angolo della città, la difficoltà maggiore è quella di camminare tra i tavolini dei bar che occupano i marciapiedi. Infatti, percorrendo le strade più affollate della città di Casoria, ci siamo imbattuti in sedie, tavolini, fioriere disposti agli ingressi dei bar. Questi oggetti occupano gran parte dei marciapiedi impedendo la libera circolazione dei pedoni rassegnati e indifferenti all’abusivismo dei gestori di questi esercizi commerciali. Un fenomeno sempre più frequente che mette in serio pericolo l’incolumità dei passanti. Innanzitutto mettono in serio pericolo i pedoni  perché spesso sono costretti a scendere dal marciapiede e a continuare il loro tratto di strada tra le macchine. In seconda battuta, l’utilizzo esterno dei tavolini così vicino al transito delle autovetture mette a rischio anche coloro che usufruiscono del servizio offerto dal bar. Proprio in questi giorni a Marano, una ragazza di diciassette anni ha perso la vita, investita da un’auto mentre si trovava seduta ai tavolini esterni di un bar. I regolamenti per l’occupazione di suolo pubblico e il codice della strada sono molto chiari in materia. Su un marciapiede largo cinque metri deve esserci un passaggio di almeno due metri per i pedoni. Le leggi e le norme sono molto chiare ma tra gestori dei bar che ogni giorno rubano centimetri e tra la carenza di controlli da parte della polizia locale, la situazione diventa sempre di più ingestibile e pericolosa.


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