Casoria. Largo San Mauro: cancello della vergogna o azione necessaria?

cancello San MauroLa ritardataria calura estiva appena giunta non è l’unico fattore ad infiammare gli animi a Casoria. Negli ultimi giorni, infatti, una nuova diatriba tiene banco tra la Basilica di San Mauro Abate e un manipolo di cittadini. Il pomo della discordia altro non è che il cancello fatto recentemente installare dalla Parrocchia a protezione di Largo San Mauro, il vicolo adiacente alla Chiesa.
Il cancello è stato additato come una “vergogna” da qualche casoriano, in quanto reo di deturpare un angolo seicentesco e di “aver privato i bambini del quartiere dell’unico spazio libero e senza pericoli dove potere giocare”. Questo almeno è quanto si legge sui volantini di protesta che circolano nei dintorni della Basilica, finalizzati ad una raccolta firme di petizione popolare per rimuovere il “mostruoso” cancello.
Puntuale, è arrivata la replica della Chiesa nella veste di Don Mauro Zurro prima, e tramite un comunicato pubblicato su facebook poi. È stato reso noto di come l’opera – attuata seguendo tutte le procedure del caso e senza violare alcun regolamento – sia divenuta necessaria affinché Largo San Mauro non divenisse il “vicolo della vergogna”. Questo in quanto da tempo “il vicolo era diventato oggetto di atti vandalici, utilizzato da ignoti per ubriacarsi o far peggio (abuso di sostanze stupefacenti, ndr), nonché orinatoio e defecatoio per incivili padroni di cani”. Inoltre, è stato ribadito che il cancello viene lasciato aperto tutto il giorno e chiuso solo la notte per evitare i suddetti spiacevoli episodi. Infine, la comunità parrocchiale ha precisato che il tutto è stato realizzato nel pieno rispetto dell’architettura della Basilica, come è possibile evincere dalla foto.
Attualmente la questione sembra ben lungi dall’essere conclusa. La palla passa dunque ai cittadini, chiamati a far valere la propria opinione per stabilire le sorti del cancello della discordia.


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