Home Casoria Casoria. L’antenna in via Duca D’Aosta sarà occultata da un finto camino:...

Casoria. L’antenna in via Duca D’Aosta sarà occultata da un finto camino: cittadini giocati

261
0

Antenna-Casoria-finto-caminoContinuano imperterriti i lavori per la realizzazione dell’antenna telefonica in via Duca D’Aosta 63. La scelta sconsiderata di piazzare l’antenna in un luogo così densamente abitato – a pochi passi, inoltre, dalla scuola elementare “Palizzi” e dall’istituto professionale tecnico-alberghiero “Andrea Torrente” – ha destato sgomento nei cittadini, le cui proteste sono però rimaste inascoltate. L’autorizzazione definitiva era arrivata lo scorso 29 giugno da parte dell’ing. Beniamino Rossi, in qualità di procuratore speciale della Telecom. Il progetto fu però avallato già nel gennaio 2014 dal geometra Giovanni Meo e permesso dall’amministrazione Carfora. Ciò che più colpisce della relazione tecnica di due anni fa è l’idea di ancorare le antenne della stazione radio ad un “finto camino”, al fine di mimetizzarle.

Colmi di stupore, celato da una risata amara, ci si domanda: a che pro occultare con un camino fittizio l’ennesimo scempio contro la salute dei casoriani che si sta per consumare? Geometri, ingegneri ed ex amministrazione avranno forse pensato di addolcire la pillola mascherando il tutto affidandosi al detto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”? Perché un provvedimento del genere, che sia puramente estetico o proprio atto a nascondere il tutto, di certo resta assolutamente inutile per preservare la salute dei cittadini. Lungi da noi incappare in futili e falsi allarmismi, ma la correlazione tra l’incidenza dei tumori e le onde elettromagnetiche, incluse le radiazioni emesse dalle stazioni radio base, è stata dimostrata dagli studi dell’“Organizzazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro” (International Association for Research on Cancer, IARC). Gli studi sulle radiazioni hanno appurato come queste causino anche altri numerosi danni biologici al corpo umano, quali insonnia, disturbi della memoria, deficit dell’attenzione, sterilità ecc. Restiamo sconcertati come in nome di beceri interessi economici – mascherati non da finto camino, ma da “contenuto tecnologico necessario all’espletamento di un servizio di sicuro interesse pubblico”, come si legge nella relazione di cui sopra – si possa calpestare in maniera tanto lapalissiana l’inalienabile diritto alla salute dei cittadini di Casoria.