
Mauro Abate è stato il principale discepolo di san Benedetto da Norcia. Gli fu affidato dal padre Eutichio nel suo monastero di Subiaco, perché lo educasse e ne divenne presto un valido aiuto; salvò il confratello Placido, che cadde in un lago, camminando sulle acque e fu impegnato in una missione di evangelizzazione della Francia, dove diffuse la regola Benedettina.
La prima notizia sulla chiesa di Casoria risale al 1092 quando il culto fu introdotto dai monaci del monastero napoletano di San Gregorio Armeno, che controllava numerose masserie nella zona.
Nel 1429 fu istituita ufficialmente la parrocchia sotto il patronato della Universitas (il Comune dell’epoca) e dei particulares, ovvero i notabili del luogo e nel nome di San Mauro; l’Universitas di Casoria avviò una rilevante riorganizzazione agraria, fino a Ponticelli e al Vesuvio.
Il prestigio della chiesa di Casoria crebbe quando nel 1700 fu istituita la Collegiata, ovvero 20 sacerdoti presieduti da un preposito che contribuirono a rilanciare il culto di San Mauro nel paese.
La Basilica di San Mauro di Casoria è sicuramente il monumento sacro più importante e antico in città: la costruzione della nuova chiesa si ebbe nel XVII secolo perché il vecchio edificio non era più così capiente da contenere il crescente numero di fedeli.
Secondo quanto riportano gli archivi: ” Singolare la storia di questa chiesa, considerata presidio inespugnabile per un popolo mai vinto, al punto di poter contare su un decreto regio che la indicava come impossibilitata ad essere soggetto ad alcun vincolo di soppressione”.