Cosa speravano di trovare nei locali del catechismo e nell’ufficio del Parroco i balordi che stanotte hanno saccheggiato le sale della Chiesa di Santa Maria della Stella? In pacchi di cibo destinati ai poveri, gli incartamenti di battesimi, comunioni e matrimoni, le offerte dei cestini della domenica?
Eppure, qualunque cosa siano riusciti a portare via, il danno è ben più grave dei soli beni materiali. Al di la degli oggetti rotti e dei danneggiamenti tangibili, c’è un danno più grande che è quello morale. L’hanno ben percepito i fedeli che, mostrando la loro vicinanza al Sacerdote in questa triste circostanza, sui social network si sono espressi con commenti amareggiati, chiedendo scusa a Dio e all’intera comunità per chi con così poco rispetto ha oltraggiato la casa del Signore.
Già l’anno scorso la Parrocchia aveva subito atti di vandalismo, vittime di allora erano state le piscine usate per i piccoli del campo estivo.
Conscio della pericolosità del quartiere, sempre più spesso oggetto di furti, rapine e vandalismo, Padre Carmine Basile stava proprio in questi giorni sostenendo una petizione per richiedere alle istituzioni maggiori controlli delle forze dell’ordine e un sistema di videosorveglianza. “Sono molto triste” – scrive stamane il sacerdote su facebook – “e dico a chi ha fatto questo che questi erano i locali dei fanciulli e che non riusciranno a distruggere il bene che costruiamo per loro”.