La prosperità di una comunità si basa sull’esistenza e sull’adempimento di diversi diritti e doveri. Tra i diritti sociali essenziali, fondamentale è il diritto alla salute e, come dichiara l’Art.32 della Costituzione, “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti […]”. È quindi uno dei diritti inviolabili dell’essere umano che, però, da troppo tempo nelle zone in cui viviamo non viene tutelato. Casoria, infatti, versa ancora in condizioni disastrose. E non parliamo solo di criminalità, dissesti urbani e crisi economica ma, soprattutto, di ambiente, salute e qualità della vita. Sono ancora numerose le aree colme di rifiuti di ogni tipo. In particolare, il quartiere Castagna, zona periferica di Casoria, è in condizioni di grande degrado; a pochi passi da una scuola e dalle abitazioni, troviamo numerosi rifiuti abbandonati, scarti industriali, lastre di eternit: insomma, veri e propri veleni e discariche a cielo aperto. Una zona, quella del quartiere Castagna, abbandonata a se stessa dove è palese, inoltre, la mancanza di aree verdi in cui i bambini potrebbero giocare liberamente. A contornare un quadro già così disastroso vi sono, purtroppo, numerosi roghi tossici che bruciano soprattutto durante le ore notturne rendendo l’aria irrespirabile. Dunque, un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini che nonostante manifestino continuamente il loro malcontento e le preoccupazioni per le condizioni in cui sono costretti a vivere, ormai, da anni ricevono soltanto l’indifferenza dell’amministrazione.
