La politica, seppur completamente estranea a quelli che sono i diritti del cittadino, è sempre al centro di polemiche e dibattiti che sfociano nella monotonia. Ci sono tanti elementi che proferiscono grandi parole e grandi promesse, queste però accompagnate da fatti assenti e azioni invisibili. I recenti avvenimenti che hanno scosso il comune di Casoria nelle fondamenta, hanno dello straordinario perchè quando la mente concepisce che tutto non potrebbe andare peggio, ecco che la tempesta perfetta arriva per spazzare via anche il più piccolo granello di speranza. Ma di chi è la colpa? Di una sola persona o della completa amministrazione? Molti dicono che la mancanza sia da imputare ad un solo elemento, altri che sia d’ insieme; credo che a questo punto sia meglio spiegare di cosa ha bisogno la città di Casoria. La fonte primaria è una rivoluzione, non intesa come fenomeno di disordine e panico, ma come rivisitazione rinfrescante di una prospettiva che vacilla a funzionare. Il gioco di squadra è fondamentale su un territorio composto da migliaia di abitanti, ognuno scelto per svolgere il proprio dovere appoggiandosi al compagno di squadra per puntare alla vittoria. Le figure politiche non devono essere simboli da emulare per furbizia, abilità e sfacciataggine, ma essere emblemi di speranza, determinazione e impegno profondo. Il quadro politico deve cambiare e con esso deve cambiare anche l’ azione, per mirare alla squadra e non al singolo. Voglio concludere questo articolo con un mio pensiero che, dovrebbe umilmente essere un piccolo faro nell’ oscurità:” La buona politica non è sulla bocca di tutti, la buona politica è sulla bocca degli onesti, dei saggi e dei giusti! ”
