Si è tenuto oggi 5 Settembre alle ore 11,00 presso la sala consiliare del comune di Casoria, il primo consiglio comunale dopo il periodo Estivo. In apertura il presidente del consiglio comunale Laezza, ha invitato i presenti a rispettare un minuto di silenzio per le vittime del terremoto avvenuto nell’Italia centrale il 24 Agosto, dopodiché il consigliere Pagliuca, ha voluto manifestare la solidarietà di tutto il consiglio e la volontà di devolvere il gettone di presenza per le popolazioni colpite. All’ordine del giorno 2 punti importanti, la nomina dei revisori dei conti del comune, e la presa d’atto dello statuto tipo per la creazione degli enti d’ambito per la gestione dei rifiuti.
Per quanto riguarda i revisori, il Dott. Morea, ha comunicato i tre nomi dei professionisti che vanno a sostituire i revisori attuali che hanno anche usufruito della proroga di 45 giorni possibile in questi casi. I tre nomi sono stati estratti dalla prefettura da un albo di persone qualificate e sono :
Presidente: Dott. Nicola Marotta
Componente: Dott. Giulio Gianna
Componente: Dott.ssa Antonia Siciliano
Il compenso stabilito è previsto in 11770 € per i componenti e aumentato di una quota del 50% per il presidente. Il consiglio ha approvato all’unanimità sia la nomina, che l’immediata esecutività. Non è mancata una piccola polemica del consigliere Sossio Salma che lamentava la mancanza della seconda votazione per l’immediata esecutività, avvenuta poi in un secondo momento.
Il secondo punto all’ordine del giorno riguardava “Lo statuto tipo degli enti d’ambito” e la presa d’atto che il consiglio era tenuto a ufficializzare. Una scadenza questa non procrastinabile. Si definisce oltre alla presa d’atto anche l’istituzione di un fondo patrimoniale per la gestione di questi enti che per il comune di Casoria è intorno ai 38000 € (0,5€ per ogni abitante). L’ambito in cui è stata inserita Casoria è l’ambito 1 che comprende Napoli e molti comuni a Nord di Napoli. In sostanza questi ambiti sono stati creati per gestire in modo condiviso i rifiuti integrati. Un punto sensibile di questo statuto è l’elezione degli elementi del consiglio. Il consiglio d’ambito è l’organo che determina le scelte e prende le decisioni più importanti, e considerando che la regola di elezione è di 1 consigliere per ogni 50000 abitanti, si fa presto a capire che in futuro si potrebbe avere un consiglio formato esclusivamente o nella maggior parte di componenti della città di Napoli. Pertanto l’assessore D’Anna ha proposto e ha chiesto a tutti i consiglieri di essere uniti nel chiedere una delibera di modifica dello statuto, riguardo questo punto per evitare che città più piccole siano assenti nel consiglio e nelle decisioni.
Dopo alcuni interventi di Esposito, Salma, Capano, Pugliese (che ha espresso il suo voto contrario) la consigliera Luisa Marro, non ha fatto mancare una nota polemica rilevando, che l’attuale opposizione vuole collaborare fattivamente come ha dimostrato con le due votazioni di oggi, a differenza di quando all’opposizione c’erano l’attuale sindaco Fuccio e Laezza. Dopo una dichiarazione finale del Sindaco Fuccio , che ammette le difficoltà incontrate in termini di qualità della gestione dei rifiuti, il consiglio ha approvato la presa d’atto dello statuto con i soli voti contrari di Giuseppe Santillo e Pasquale Pugliese.