Dopo oltre un ventennio ritorna il derby tra San Pietro e Casoria. Una partita rocambolesca, terminata con un pareggio in extremis dei gialloverdi nei minuti di recupero. In vantaggio di due reti, a match virtualmente finito, il portiere casoriano Salerno si fa male ad un polso, ma è costretto a stringere i denti perché le sostituzioni sono terminate. Sale in cattedra il San Pietro che nel lauto recupero dato dall’arbitro acciuffa il pareggio. Dopo un’iniziale fase di studio, al 9’ Brando s’invola in area, ma viene murato da Lastra proprio al momento di battere a rete. L’undici viola inizia a carburare, cresce con il passare dei minuti e al 19’ passa meritatamente in vantaggio. De Stefano ruba palla sulla trequarti e suggerisce per Brando che, sfruttando un clamoroso svarione di Esposito, trafigge Fusco in uscita. Esultanza sfrenata dei viola: Migliaccio si arrampica sulla rete di recinzione per raccogliere l’abbraccio dei tifosi e l’arbitro lo ammonisce. Un’ingenuità grave, che il difensore casoriano pagherà a caro prezzo due minuti più tardi: entrata scomposta su Farinelli, secondo giallo ed espulsione. Il Casoria passa al 4-4-1 con D’Antò centrale, Russo e Brando sacrificati a sinistra, e De Stefano unica punta. Il San Pietro spinge ed è per due volte pericoloso con Bifaro. Prima con un destro dal limite neutralizzato in bello stile da Salerno e poi con un tiro che termina di poco alto sulla traversa. Salerno è ancora decisivo in uscita bassa su Farinelli, ma il Casoria non resta a guardare e, quando può, mette il naso nella metà campo avversaria. Alla mezzora La Cava pesca Capogrosso che centra dal fondo per Nocerino, botta al volo e palla che viene fortunosamente respinta da un difensore gialloverde. I padroni di casa chiudono in attacco. Il solito Bifaro trova sulla sua strada un insuperabile Salerno al 43’, mentre è la traversa a salvare il Casoria proprio sul finire di tempo. Nella ripresa ci pensa un isterico Emanuele Marino a ristabilire la parità numerica. A seguito di un fallo fischiato sul portiere avversario, l’attaccante gialloverde (già ammonito) protesta platealmente e l’arbitro Sorrentino lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Il San Pietro però non demorde e va comunque a caccia del pareggio. Sandro Marino inserisce Tortorella al posto di uno spento (e nervoso) De Stefano per dar manforte al centrocampo e riportare Brando al centro dell’attacco. Al 66’ Bifaro semina il panico in area viola, ma conclude a lato. Mentre al 70’ Salerno compie un autentico miracolo nel respingere d’istinto l’involontario “tentativo di autogol” di Cuomo. Nel Casoria, a metà ripresa, entrano Del Grosso e Buonocore. Mossa azzeccata per mister Marino. Al 79’ minuto, dai piedi vellutati di Del Grosso nasce un lancio millimetrico per Buonocore: l’esterno destro aggancia e appoggia per Brando, il tocco morbido di sinistro spiazza Fusco. È 2-0 per il Casoria. La partita sembra chiusa ma al 40’ un’uscita pericolosa mette fuori gioco il portiere Salerno. I viola hanno terminato le sostituzioni. Il portiere è costretto a riprendere posto tra i pali nonostante abbia un polso visibilmente dolorante. Gli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro galvanizzano i padroni di casa. Tra il 93’ e il 96’ è Parisi a rimettere la partita in parità. Finisce 2 a 2 un derby spettacolare ma con tanto rammarico per l’undici viola.