
Sul posto è stata riscontrata la presenza di 12 lavoratori di nazionalità bengalese.
5 dei dodici sono risultati al lavoro “a nero”; 2 di questi erano non in regola con le norme sulla immigrazione.
Riscontrate, quindi, violazioni penali che hanno comportato la denuncia del titolare: aver dato lavoro ai 2 clandestini, non aver provveduto alla regolare manutenzione tecnica delle attrezzature, i locali disponevano di cassette di pronto soccorso non idonee per la categoria di attività, i revisori all’interno dei locali non erano sottoposti alla prescritta revisione periodica.
Struttura, macchinari e attrezzatura sono stati sottoposti a sequestro penale.