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Caivano. Il sindaco Monopoli sulla “visita” dei carabinieri al Municipio: “Gli accertamenti della Procura su eventuali danni erariali riguardano solo le vecchie amministrazioni”

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102927350-41bdd29b-9e83-45ef-84f4-5c709de991a0Il sindaco Simone Monopoli avverte l’esigenza di fare chiarezza sull’ispezione dei carabinieri al Municipio finalizzato al sequestro e all’acquisizione di atti relativi agli immobili del “Parco verde”: riscossione canoni di fitto e pagamento della Tarsu e della fornitura idrica. In ottemperanza ad una inchiesta relativa all’ipotesi di danno erariale per eventuali inefficienze e inadempienze dell’Ente locale. Il periodo interessato va dal 2001 al 2015 e quindi riguarda solo ed esclusivamente le precedenti amministrazioni. Anche perché appena il nuovo sindaco Simone Monopoli si è insediato proprio sulla questione del “Parco verde”, ed in particolare sulla gestione del patrimonio immobiliare del Comune, e quindi sulla mancata riscossione dei canoni di locazione, l’amministrazione si è data da fare continuando l’opera di ripristino della legalità avviata dal commissario prefettizio. Durante i primi mesi dell’amministrazione Monopoli, sono continuate le notifiche agli inquilini del “Parco Verde” circa 750 lettere con un termine temporale individuato dal Comune entro il quale i residenti del “Parco” erano obbligati a mettersi in regola col pagamento del canone. Lettere notificate con i relativi solleciti. Come se non bastasse, a gennaio il responsabile del Patrimonio comunale ha redatto una relazione sullo stato dell’arte dopo i solleciti di pagamento inviati ai residenti ed ha trasmesso la nota all’amministrazione e all’ufficio Legale dell’Ente per assumere i provvedimenti del caso. “Al netto delle strumentalizzazioni di chi ha cercato con atti subdoli di confondere l’opinione pubblica sull’intervento dei carabinieri al Municipio – dichiara il sindaco Simone Monopoli – è giusto sottolineare che l’iniziativa della Procura della Repubblica riguarda solo le precedenti amministrazioni. Non posso andare oltre nel rispetto delle indagini e del segreto istruttorio, ma sul piano politico è necessario ristabilire la verità spiegando che gli accertamenti sono relativi ad eventuali inadempienze maturate dal 2001 al 2015. Sulla gestione del patrimonio immobiliare del Comune appena ci siamo insediati abbiamo proseguito l’azione amministrativa messa in campo dal commissario prefettizio e l’Ente si sta muovendo nei termini di legge per ripristinare la legalità anche in quel settore. Non a caso, proprio sugli immobili del “Parco verde” la mia amministrazione ha stipulato già 15 atti notarili di vendita delle case seguendo il percorso di alienazione di quei beni deciso dal consiglio comunale”.