
Ciao Rino buongiorno, tu sei consigliere comunale eletto in quota Lega, cosa ti ha spinto ad abbracciare il progetto politico di Matteo Salvini?
Ho abbracciato il progetto politico di Salvini con la convinzione che fosse necessario riportare nei nostri territori una linea politica utile per il paese in una fase piuttosto delicata. Alludo in particolare modo alle condivisibili posizioni sull’immigrazione clandestina incontrollata, sulla protezione del Made in Italy, sulla legge “Fornero, sulla sicurezza dei cittadini e sull’eccessiva pressione fiscale.
Il passato di Salvini e della Lega in generale credi possa distogliere gli elettori dal votare il tuo partito?
Non posso sottacere le molteplici difficoltà in cui mi sono imbattuto durante la campagna elettorale per il consiglio comunale di Casoria, strettamente legate al ricordo di una Lega a forte trazione settentrionale e distratta dei problemi del Mezzogiorno d’Italia. Purtroppo gli sforzi profusi nel superamento di questa cesura Nord-Sud da Matteo Salvini, non hanno sortito gli effetti da me sperati (ho perso tante preferenze, anzi per buona parte gli elettori hanno votato la mia “persona” più che il partito che rappresentavo). Diciamo che Casoria, così come la Campania non ha mai dimenticato alcune uscite della vecchia Lega…..
Quali sono state le battaglie tue e della Lega in questo primo anno di opposizione?
Di questo primo anno consiliare c’è ben poco da dire, una vera e propria delusione. A parte la voragine nei pressi della Basilica di San Mauro, emergono gli svariati debiti fuori bilancio approvati dalla maggioranza, il siluramento del dirigente e architetto Salvatore Napolitano, la sordità dell’amministrazione alle nostre continue interrogazioni, i tre mesi di stop causa COVID19 ed il dissesto finanziario ormai prossimo. In contrapposizione, noi del centrodestra, abbiamo ottenuto, attraverso una legge regionale il finanziamento di un milione di euro per le cavità sotterranee. Inoltre, sempre il centrodestra è riuscito ad ottenere la modifica del regolamento delle commissioni consiliari e la sospensione della sperimentazione del 5G, atto dovuto per i dubbi che ancora persistono sulla nocività o meno della salute dei cittadini. Come iniziativa personale ricordo con piacere l’aver portato la “cultura” nella sala consiliare. Alla presenza di cittadini illustri quali la professoressa Vittoria Caso, il nostro concittadino Emanuele Bosso ha presentato alla cittadinanza il libero “Ricordati di me” prossimo alle 1000 copie vendute.
Cosa ne pensi della gestione di Casoria Ambiente da parte dell’amministrazione Bene?
Riguardo Casoria Ambiente, considerato l’organico molto misero rispetto ad un territorio così vasto, c’è solo da elogiare il personale operativo per gli sforzi profusi. La differenziata migliora gradualmente, delude il diserbo su tutta la città, soprattutto nelle periferie, confusionaria inoltre è stata la sanificazione durante la pandemia, mancando una vera e propria programmazione. Saremo vigili alla ripresa dei lavori sul nuovo piano industriale varato dalla società a fine maggio.
Come valuti la gestione dell’emergenza Covid da parte dell’amministrazione?
Considerando l’alta densità demografica tutto sommato ci è andata bene. Abbiamo evitato che Casoria venisse dichiarata “Zona Rossa”. Sono risultati vani invece gli appelli nostri e del sindaco affinché venisse rafforzato il controllo sul territorio. Un plauso va, come sempre, alla Protezione Civile per l’enorme contributo apportato in piena emergenza COVID19. Critico è stato l’atteggiamento del Sindaco nei riguardi dell’opposizione: in principio ha reso partecipi tutti i capigruppo mediante videoconferenze, col passare del tempo ci ha completamente isolati, tenendoci all’oscuro di qualunque iniziativa. Considero da campagna elettorale la sua presenza presso le attività commerciali casoriane dove sprona i cittadini a spendere nel nostro territorio. Sarebbe stato più utile e produttiva accettare le richieste del centrodestra, ovvero non fare pagare le tasse locali (Tosap, Tari) a tutti i commercianti ed artigiani durante i mesi di chiusura forzata.
Chi proporresti come candidato presidente della regione per battere De Luca?
Ad oggi pensare un’alternativa credibile al governatore De Luca non è una operazione agevole. Le candidature a mio avviso non si improvvisano, ma sono frutto dialogo e processi aggregativi. È evidente il forte ritardo del centrodestra in tal senso. Temo possa essere davvero tardi.
Nel centrodestra esistono due differenti correnti di pensiero, una anti euro rappresentata dalla Lega e da FdI e una europeista che fa voce a Forza Italia. Qual è la ricetta per poter convivere in pace?
Come è noto a chi mi conosce, non appartengo all’anima più sovranista del mio partito, bensì ho sempre tenuto a sottolineare un’appartenenza di matrice popolare. Il mio credo politico non può in alcun modo prescindere da istanze europeiste e moderate, che mi sono imposte moralmente da un passato non troppo lontano a sfondo democratico cristiano.
La Lega è molto attiva anche nella frazione di Arpino. Che state facendo per le periferie?
Ho da sempre avuto una particolare attenzione per le periferie di Casoria che confinano con Napoli e Afragola. Ho da poco protocollato al Sindaco e all’Assessore competente un’interrogazione urgente per la periferia di Arpino (Cittadella). Spero almeno di ricevere una risposta. Seguirà a breve su mia iniziativa, la consegna di una petizione popolare per la creazione di un mega quartiere di Casoria, anch’esso abbandonato. Basterebbe poco per rendere vivibili questi quartieri: pulizia, sicurezza e manutenzione delle strade.
È uno tra i consiglieri più attivi e propositivi, ti è stata proposta la candidatura in consiglio regionale?
Ti ringrazio per i complimenti, ma da casoriano penso alla mia città, contribuendo a renderla più vivibile e soprattutto dotarla di tutti i servizi che i cittadini pagano.
Proposte per una Casoria migliore?
Ripristino dell’ordinario in tutta Casoria, ossia: rifacimento di tutte le strade “gruviera”, riqualificazione di tutte le periferie, controllo del territorio per la sicurezza dei cittadini, video sorveglianza, rotatorie e semafori nelle zone nevralgiche per snellire il traffico, salvaguardia dello stadio comunale “San Mauro” sperando di vedere al più presto il Casoria nel calcio che conta e soprattutto attrarre nuovi imprenditori ed industrie sul nostro territorio, agevolandoli con sconti sulla tassazione in cambio di occupazione. Riguardo lo straordinario invece, e mi riferisco alle aeree dismesse, sono pessimista. Sono decenni che autorevoli esponenti politici locali e non, con ruoli istituzionali prestigiosi sia di destra che di sinistra, promettono tante cose in campagna elettorale salvo poi non fare niente una volta passate le elezioni. Il risultato? Il nulla condito dal niente.