Chi lo ha detto che per il trattamento di infiammazioni moderate e dolori articolari sia necessario solamente l’ausilio dei farmaci di sintesi? Ovviamente esistono anche soluzioni alternative grazie all’impiego di prodotti naturali come l’Arpagofito, comunemente denominato “Artiglio del Diavolo”.
L’artiglio del diavolo è una pianta originaria del Namibia, chiamato così per le rigide sporgenze delle proprie radici simili ad artigli che provocano ferite agli animali che le calpestano e che saltano e si agitano per il dolore come fossero indemoniati.
La parte della pianta che viene impiegata per gli scopi terapeutici è rappresentata dalle radici secondarie, composte da una moltitudine di sostanze tra le quali l’arpagoside (il principio attivo).
Ma quali sono gli impieghi terapeutici dell’arpagofito? Vediamoli di seguito:
- L’utilizzo principale consiste nel trattamento delle artrosi, infiammazioni, rigidità articolari, patologie tendinee e lombalgie. Esso risulta efficace grazie ad una riscontrata ed importante azione antiinfiammatoria. In questo caso l’assunzione può avvenire sia per via orale e sia per uso esterno mediante apposite formulazioni.
- Per la presenza di principi amari, è utile anche nel trattamento della mancanza di appetito, nelle alterazioni dei processi digestivi (dispepsie) oltre che nella riduzione di spasmi intestinali.
- Presenta anche un’azione ipocolesterolemizzante.
Oltre queste importanti proprietà benefiche ci sono però delle controindicazioni come quelle a seguire:
- Non assumere l’artiglio del diavolo in pazienti con ulcera gastrica e duodenale
- Ingerirlo a stomaco pieno per evitare problemi di gastro-lesività
- Cautela nell’utilizzo in pazienti con reflusso gastro-esofageo
- Non impiegarlo in gravidanza
- L’arpagofito può interagire con farmaci anticoagulanti, ipoglicemizzanti, FANS e cortisonici.
Dove e in che forma è possibile reperire l’artiglio del diavolo?
Esso è acquistabile nelle classiche modalità come il reperimento nelle farmacie, parafarmacie, erboristerie ed anche tramite i moderni acquisti online. Le forme più comuni sono sotto forma di estratto secco inserito in compresse (da solo o in associazione con erbe sinergiche) da assumere per via orale fino a 1 grammo al giorno di estratto o 100 milligrammi di principio attivo (arpagoside). Per uso topico viene formulato in creme, pomate o gel da solo o in associazione con altri principi.
Conclusioni
L’artiglio del diavolo rappresenta un’efficace alternativa nel trattare patologie artrosiche e infiammazioni, in modo da ridurre e in alcuni casi annullare l’impiego dei classici farmaci antiinfiammatori. È importante però tener presente che esso non è esente da controindicazioni e quindi usarlo con cautela in alcuni casi come in presenza di reflusso gastro-esofageo o se si fa uso di alcuni farmaci (FANS, anticoagulanti); non impiegarlo in gravidanza e in caso di ulcera gastrica.
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