Arriva il sì del Governo brasiliano: il boss cutoliano Pasquale Scotti sarà estradato

Pasquale-Scotti-deixa-superintende-ncia-da-PF-no-RecifeIl Governo italiano ha ricevuto, pochi giorni fa, l’approvazione da parte del Governo brasiliano della richiesta di estradizione di Pasquale Scotti, boss ed esponente della NCO (Nuova Camorra Organizzata). Lo ha comunicato, infatti, il Ministero degli Esteri della Repubblica Federativa del Brasile il 29 febbraio scorso. Scotti – trovato e catturato lo scorso maggio 2015 – era stato condannato per omicidio volontario, nonché concorso per omicidio volontario. La richiesta di estradizione – firmata dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando – aveva incontrato, infatti, il parere favorevole della Corte Suprema Federale del Brasile, la quale si era espressa il 20 ottobre e il 15 dicembre 2015. Il boss della NCO – l’organizzazione creata da Raffaele Cutolo – sarà incarcerato in Italia entro il 9 marzo prossimo e sconterà una pena pari a 30 anni di carcere (conteggiando anche la detenzione in Brasile).L’“ingegnere” – come viene chiamato Pasquale Scotti – è considerato uno dei più pericolosi esponenti della Nuova Camorra Organizzata, braccio destro del boss Cutolo. Proprio Scotti, infatti, negli anni ’80 cercò di riorganizzare la NCO, quando Cutolo venne trasferito nel carcere dell’Asinara. In seguito, venne arrestato nel dicembre del 1983 a Caivano, per poi evadere nella notte di Natale del 1984 dall’ospedale civile di Caserta dove era stato ricoverato per una ferita alla mano. È da allora che viene inserito tra i latitanti più pericolosi d’Italia. Oggi, dopo oltre trent’anni di indagini, il malavitoso sarà consegnato alla giustizia italiana.


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