
Secondo quanto riportato da ‘Inter Napoli’, ieri 3 luglio la Guardia di Finanza ha proceduto agli arresti domiciliari di alcuni soggetti e al sequestro di cinque edifici adibiti ad alberghi tra Napoli, Casavatore, Giugliano in Campania e Melito, di un autosalone e di diversi conti correnti. Tutti questi provvedimenti sono nei confronti degli storici fiancheggiatori dei clan “Di Lauro” e “Bocchetti”, accusati, secondo le indagini, di riciclaggio di denaro sporco.
Tra i soggetti incriminati ci sono Pietro Virgilio, affiliato al clan “Di Lauro, conosciuto come “Pierino o’ infermiere” al quale è riconducibile
un’azienda, sottoposta ad indagine, di autoveicoli a Casoria, e Carmine Acquavella, defunto dal 2014 e affiliato al clan “Bocchetti” le cui accuse sono di ripulitura di denaro illecitamente prodotto.