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Arpino. Giovani talenti teatrali si esibiscono alla Cittadella. I Parrocchiattori tornano in scena con “Cupido scherza e … spazza”.

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locandina parrocchiattoriNon è la prima volta che Il Giornale di Casoria presta la propria voce per diffondere la bravura della compagnia teatrale dei “Parrocchiattori”. I giovani attori dal sapore nostrano ritornano alla ribalta e ricalcheranno le scene teatrali con “Cupido scherza e … spazza” una farsa umoristica in un unico atto del celebre Peppino De Filippo. La rappresentazione teatrale si svolgerà nei giorni di Sabato 6, Domenica 7 alle ore 20:00 e Lunedì 8 alle ore 21:00 presso la Sala Teatro della parrocchia Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe alla Cittadella, in Arpino (Casoria) con ingresso in Via Meazza. Tre serate allietate dalla simpatia e dalla bravura dei giovani artisti, diretti e guidati dalla regia di Enzo Scippa. La Compagnia è composta da: Antonio Panico, Giovanna De Vita, Antonello Dattilo, Pina Angrisano, Antonio Cilvelli, Susy Luciano, Raffaele Tancredi, Mariarosaria Izzo, Antonio Cerulo, Rita Dattilo, Michele Milo, Vincenzo Tancredi, Nicola Perfetto. La storia narrata è quella di Vincenzo, un umile spazzino che viene premiato per aver restituito una busta trovata per strada contenente molti soldi. Sua moglie, Donna Stella, accetta la corte di Pascuttella, caporale dei netturbini nonché suo indimenticato primo amore; Rosina, la nipote, non ricambia l’amore di Salvatore poiché considerato troppo ignorante ed insopportabilmente invadente. Il giovane, vedendosi respinto decide di vendicarsi svelando la tresca della moglie all’onesto Vincenzo. Mentre Pascuttella gli spiega la magagna clandestina entra in scena un suo vecchio creditore che lo minaccia con un martello. Vincenzo lo disarma ed il creditore va via. L’attenzione della gente del quartiere viene irrimediabilmente catturata al punto che mezzo vicolo si trasferisce in casa trovando Vincenzo armato di martello e Pascuttella ridotto malconcio sul pavimento. La scenetta viene accuratamente pianificata per salvaguardare l’onore del povero Vincenzo, disposto ad inscenare un’aggressione che giustifichi le insidie subite dalla casta ed innocente moglie. Una storia, tanti giovani talenti e tre serate di puro divertimento a pochi passi da casa. Un invito irrinunciabile!

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Sono bella colorata e mai condizionata. Possiedo un tratto deciso e pungente. Anche se più volte temperata non mi sento affatto consumata. Rompiscatole matricolata, evidenzio in rosso ogni giustizia mancata.