Di seguito l’accorato appello del genitore: “Credo nei sogni e nel potere di un sorriso. Serena per me è tutto questo, è una piccola guerriera affetta dalla nascita da una disabilità grave.
Vi chiedo, di aiutarci ad alimentare e condividere la speranza per darle un po’ di serenità.
Sono Abramo Zampella, abito a Caivano in provincia di Napoli. Sono un uomo, un marito, un padre che lotta quotidianamente per far avere una vita dignitosa a mia figlia. Dalla fine del 2013 ormai è una lotta contro il tempo perché’ i nostri risparmi non dureranno in eterno.
Sono una persona che ha dovuto dimenticarsi di avere un privato , ma spero sempre che qualcuno possa aiutarmi e offrirmi un lavoro per assicurare le cure di mantenimento a mia figlia Serena che lotta contro la Distrofia Muscolare di tipo Becker , una malattia che fa degenerare le fibre muscolari.
Lotto ogni giorno, invio curriculum, cerco di scrivere a chi ritengo ci possa aiutare. Cosa posso fare di piu’ ? Appelli sui social , in tv , in radio, una petizione a mio nome per Serena su change.org , questo solo per ritornare quanto prima al nostro anonimato, ma alla mia eta’ e con la nostra problematica e’ difficile. Faccio tutto questo grazie alla forza che mia figlia è riuscita a trasmettermi : è stata Serena ad insegnarmi a combattere e a non arrendermi!
Ho compreso che sono troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchio per il mondo del lavoro, sono diventato un ‘dimenticato’ perché siamo invisibili per politica, stato, chiesa, istituzioni, concittadini, famiglia , che preferiscono girarsi dall’altra parte.
Con la speranza di avere visibilità per cercare di far fronte a questa problematica.
Grazie.”